Il rimborso dei costi per la mobilità dei pazienti è stato tra i punti trattati a Roma dall’assessora provinciale di Bolzano Martha Stocker nella Commissione salute con i colleghi assessori delle Regioni. “I rimborsi per il 2014 seguiranno le modalità attualmente vigenti e anche l’Alto Adige potrà applicare le proprie tariffe”, ha riferito Stocker (nella foto con l’ass.veneto Luca Coletto). Le tariffe attualmente in vigore per i rimborsi delle prestazioni mediche ai pazienti curati fuori dal territorio di provenienza variano da Regione a Regione: sulla base dei programmi già approvati, gli assessori riuniti nella Commissione salute della Conferenza delle Regioni hanno concordato di espletare la procedura dei rimborsi per il 2014 seguendo le modalità finora vigenti, così è detto in un comunicato.  “Regioni e Province autonome potranno quindi applicare le proprie tariffe nei relativi conteggi”, ha spiegato Stocker. Se non si fosse trovato l’accordo sarebbe scattata l’applicazione del decreto ministeriale del 2012 che prevede tariffe unitarie ,inferiori a quelle oggi applicate in Alto Adige anche in ragione della qualità delle prestazioni sanitarie garantire in provincia di Bolzano. L’applicazione del decreto avrebbe quindi penalizzato l’Alto Adige. A breve, ha informato l’assessora Stocker, partiranno a Roma le trattative per i rimborsi dei costi della mobilità dei pazienti per il 2015. Piccole semplificazioni sono in arrivo nell’utilizzo dei defibrillatori durante le manifestazioni sportive, altro tema affrontato dalla Commissione salute delle Regioni. Nel’attività sportiva che si svolge all’esterno di impianti chiusi, tanto le gare quanto gli allenamenti, non è necessaria la dotazione del defibrillatore. In questi casi è previsto il contatto diretto con la centrale di emergenza 118.

 

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