“Casa ai Colli rappresenta uno dei dieci fattori strategici per il futuro della Città di Padova.” Il giudizio arriva da un autorevole osservatore esterno come Fred Kent, una delle principali autorità sul rilancio degli spazi urbani pubblici e uno dei più importanti pensatori in tema di vivibilità e crescita intelligente. L’esperto americano, che vive e lavora a New York, è fondatore e presidente di “Project for Public Spaces” e, nei giorni scorsi, ha voluto riservare una visita particolare al complesso socio-sanitario di Casa ai Colli, dopo averne avuto notizia da un suo collaboratore europeo. Il dott. Kent ha valutato positivamente la visione progettuale dell’area da parte del Direttore Generale dell’Ulss 16 Urbano Brazzale, in quanto rispondente agli orientamenti del “placemaking”, uno dei fondamentali indirizzi partecipativi dell’urbanistica sugli spazi pubblici. “Casa ai Colli – ha messo in risalto Kent- è un progetto di comunità diffusa, centro d’offerta di salute e benessere per la società del futuro”. Attraverso l’attivazione di processi collaborativi, l’idea è di riscoprire il legame tra i cittadini e luoghi urbani, permettendo la massima valorizzazione dell’identità fisica e sociale degli spazi. Secondo Kent ogni città possiede dieci punti strategici, che sono alla base del suo futuro e che pertanto vanno riscoperti e valorizzati in modo adeguato. Oltre cento i progetti che hanno visto il coinvolgimento del celebre urbanista, tra cui quello di Stanford University Medical Center e quello dell’ospedale di Singapore. L’autorevole urbanista ha confermato positivamente il concept con cui si sta affrontando la riqualificazione di Casa ai Colli: “non solo come modello di ridefinizione della sanità territoriale e di iniziativa – approfondisce Fred Kent- ma anche straordinario ed innovativo prototipo di rivitalizzazione di spazi strategici della città”. Il Direttore Generale dell’Azienda ULSS 16 Urbano Brazzale(nella foto) ha detto che “l’obiettivo che ci proponiamo con il recupero di Casa ai Colli è quello di un grande laboratorio di medicina sociale, mirata a migliorare la qualità della vita dei cittadini padovani, anche attraverso una diversa interazione tra edifici, verde e spazi pubblici. Vivibilità e salute partecipata – ha concluso Brazzale – – come elementi strategici per la Padova del futuro, nella quale sviluppare -con il contributo collettivo e la regia condivisa dell’Amministrazione comunale- il valore della relazione tre le persone e quello delle stesse con lo spazio urbano”.

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