Sagre e mostre con appuntamenti enogastronomici, mercatini tradizionali, spettacoli e intrattenimenti si tengono numerosi nel Veneto nel periodo autunnale, per salutare la bella stagione che pian piano se ne va, facendo crescere di anno in anno in modo straordinario il numero delle edizioni di ciascuna manifestazione. Ogni evento ha la sua peculiarità, un frutto o un ortaggio da mettere in bella mostra e proporre: nessuna verdura tipica del luogo sfugge alla festa. In varie località a settembre-ottobre si organizza la Fiera del Rosario che richiama sempre tanti espositori e visitatori. Uno dei più importanti appuntamenti fieristici del nord-est è la Fiera di San Donà di Piave, nata come ringraziamento alla Madonna per i frutti del raccolto stagionale che la terra aveva prodotto, già nel 1800 considerata una delle manifestazioni più note e famose e giunta quest’anno alla sua 45/ma edizione (foto arch. Nuova Venezia). Un ricco calendario di attività iniziato il 13 settembre anima la manifestazione, che culminerà il 6, 7 e 8 ottobre. L’obiettivo della fiera è la promozione di nuove tecnologie nei settori dell’agricoltura, dell’artigianato, dell’industria, del commercio e del turismo. E’ l’occasione per vedere e provare nuovi prodotti, a volta non ancora in commercio, e proprio per questo prende anche la forma di Campionaria d’Autunno. Programma intenso anche per la 38/ma edizione della Fiera del Rosario, dal 6 al 23 settembre nel centro storico di Mogliano Veneto, dove si tiene la storica rievocazione del Palio dei Quartieri, una tradizione millenaria che trova le sue origini nella Mogliano medioevale, con la sfilata di armigeri, falconieri, sputafuoco, giocolieri e sbandieratori in costume d’epoca. Sagre del Rosario si tengono dal 5 al 14 ottobre a Noale con manifestazioni culturali, bancarelle in festa, grande area per il ballo con orchestre, tombola e fuochi d’artificio. Pure Galzignano Terme ospita dal 6 all’8 ottobre la Sagra del Rosario con stand gastronomico, fiera mercato, luna park, giochi, pesca di beneficenza e tombola. Negli stessi giorni Fiera del Rosario anche a Caorle, in un’area attrezzata di 25.000 mq, di cui 15.000 coperti, con una affluenza prevista di sessantamila visitatori nei tre giorni d’apertura. Sempre a ottobre, dal 26 al 28, a Segusino si terrà la centenaria Fiera Franca del Rosario, che oltre a evento di interesse turistico e culturale, è soprattutto momento di scoperta delle delizie che un territorio di confine tra pianura e montagna può offrire. Il motore principale della fiera è il formaggio, deliziose specialità a base di formaggio S-cech e dei suoi derivati, tutto accompagnato da una rassegna di prodotti della terra segusinese e della vita contadina, rigorosamente a km zero. Si sposeranno con la gastronomia tipica della Valle del Chiampo l’uva e i vini di Gambellara al Wine Festival del 23 settembre all’interno del programma della 91/ma Festa dell’uva e del vin Recioto. Festa dell’uva anche a Bardolino, Sarcedo e Bassano. Dal 26 al 30 ottobre torna la tradizionale Sagra del Folpo, antica fiera d’autunno di Noventa Padovana. Ha un’origine antica, sempre frequentatissima per il mercato agricolo e i vari divertimenti. Si ha la possibilità di ristorarsi presso le bettole tipiche o fermandosi dai “folpàri”, ultimi rappresentanti dell’antica tradizione. E poi la 19/ma edizione dell’antica Fiera del Rosario a Breonio di Fumane, il 15 e 16 ottobre. Scopo della manifestazione è di ripresentare agli occhi della gente la realtà contadina degli anni passati con una riproposizione di arti e mestieri all’interno delle corti, delle malghe, sulle strade del centro storico. Gli ospiti hanno occasione di degustare piatti della tradizione rurale e montana come “gnochi de malga”, “trippe”, “codeghin” con crauti e polenta assieme alla soppressa tradizionale della Lessinia o al formaggio “Monte Veronese” dop, con del buon vino “Valpolicella Doc”. Numerose altre sagre e feste animeranno in questi giorni tanti paesi veneti. Tra le altre si segnala la popolare sagra del peperone a Zero Branco fino al 24 settembre, giunta alla 51^ edizione, o la festa del baccalà alla vicentina a Sandrigo fino al primo ottobre; e mentre a Lamon si è conclusa la festa del rinomato fagiolo, che lì si coltiva da cinque secoli, a Lazise e Limana si terrà la festa del miele e a Zevio la festa delle mele come a Sovramonte, a Mel e a Codognè. A Isola della Scala c’è la festa del riso fino all’8 ottobre mentre a Nervesa della Battaglia e a Giacciano con Barrucchella si tiene la festa del fungo; a Sernaglia, Salzano e Montegaldella la festa della zucca. Marroni e castagne saranno festeggiati a Pedavena, Pederobba, Tarzo, San Giovanni Ilarione e San Zeno di Montagna. A Combai, nelle colline del Prosecco, la tradizionale Festa dei Marroni proseguirà fino al primo novembre. E poi a Marano Vicentino la festa del mais e non poteva mancare la festa della polenta a Vigasio. Ma non è tutto. Arrivano le feste dei fiori autunnali, con ciclamini, viole, zinnie, dalie, ortensie, alchechengi ed a seguire le mostre del radicchio, con le sue gustose varietà, soprattutto quella di Treviso che trionferà nei mercati e sulle tavole per tutto l’inverno. (ODM)
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