La prima Google app in Italia ha un nome: DaAaB ed è in grado di integrare tutti i mezzi pubblici regionali, sia per quanto riguarda la consultazione di orari e la ricerca di coincidenze e tragitti, sia per l’emissione unificata del biglietto. Essa è in grado di unire in una sola piattaforma le aziende di trasporto pubblico locale. Gratuita, multilingue (anche cinese) e open, DaAaB è un’applicazione inter-operabile, che sfrutta una tecnologia d’avanguardia basata sui sistemi adattivi complessi, da anni oggetto di ricerca di istituti statunitensi. La presentazione di questa “rivoluzione 4.0” della mobilità si è tenuta a Venezia: sono intervenuti, tra gli altri, il sindaco Luigi Brugnaro, l’assessore regionale alle infrastrutture e ai trasporti Elisa De Berti, il direttore di Confservizi Veneto Nicola Mazzonetto e il professor Fabio Carrera, che ha coordinato il gruppo di lavoro. Presenti tra gli altri il presidente di Confservizi Veneto, Massimo Bettarello, e i presidenti delle aziende di trasporto pubblico locale partner del progetto. Ilprof. Carrera ha coinvolto un team di giovani per la maggior parte di origini veneziane e venete − e con la collaborazione internazionale di universitari del Mit di Boston, di sviluppatori della Silicon Valley e di ricercatori del Santa Fe Institute. La semplice spiegazione è stata data dal sindaco: “si tratta di un’idea che semplifica la vita ai cittadini e che a noi interessa estendere ulteriormente alla mobilità privata, affinché si arrivi ad un’integrazione completa delle varie forme di trasporto su tutto il territorio. È importante, infine, vedere questa app come una grande opportunità rispetto al turismo, che va razionalizzato e sfruttato nel modo giusto, offrendo servizi utili, ma anche di conoscenza del territorio”.