L’uso del pellet sarà ancora adottato per vario tempo ancora e questo va a smentire quelle voci negative sul suo non sano utilizzo, sostenuto da concorrenza cattiva, per alimentare stufe per il riscaldamento dei singoli locali e caldaie per il riscaldamento centralizzato. Si tratta di una serie di equivoci sulla diffusione del pellet basati su teorie che non approdono a nulla, così è detto da Tecnopromozione News, diretta da Maria Giovanna Benacchio. LA Spa Piemmeti è la società di Veronafiere specializzata in saloni dedicati alle soluzioni tecnologiche per la produzione di calore ed energia mediante comustione di legna. Da tempo orami viene proposto il “Progetto fuoco” per il settore del riscaldamento a biomassa. Sono nuovamente tre i prossimi appuntamenti con rivenditori, installatori, progettisti, architetti, serre, agriturismi, imprese agricole, vivai e visitatori professionali: si inizia alla fiera del Levante di Bari, dal 9 al 17 settembre; poi, le proposte sarranno fatte alla fiera di Verona, dal 21 al 25 febbraio 2018 per tornare aalla fiera di Arezzo, dal 22 al 24 marzo 2019. Perchè a Bari? Presto detto, dicono alla Piemmeti (presidente Ado Rebuli), perchè oltre ad essere un appuntamento fieristico del centro-sud, è anche una occasione per attrarre visitatori da paesi vicini all’Italia, come Albania, Grecia, Turchia e Montenegro. Per Verona, ci sono on line i moduli per l’iscizione degli espositori; i promotori hanno ricordato che l’edizione 2016 ha registrato la presenza di 754 aziende ed oltre 70 mila visitatori, 14.500 dei quali stranieri di 69 paesi. Ad Arezzo, nell’edizione svoltasi dal 24 al 26 marzo 2017, i visitatori sono stati 19.300 mentre gli espositori 183. Undici sono stati i convegni organizzati da Aiel, partner tecnico di Italia Legno Energia. Il pellet, come vanno sostenendo i promotori dei tre eventi, non sporca, non emana cattivi odori, è sempre disponibile e consente un uso programmabile, oltre a garantire un basso consumo di energiua per la sua produzione: infatti, il pellet consuma il 2,7% rispetto al 10% del metano e del 12% del gasolio. Certo, se l’aspetto dei cilindretti di pellet è lucido non è trattato chimicamente: infatti la lignina sotto pressione tende ad aggregare la segatura e ad apparire ludica. Altro chiarimento va appreso sulle caratteristiche della materia prima che può arrivare da un paese diverso da quello in cui avviene la produzione, è importante allora prestare attenzione alla caratteristiche del prodotto e non al luogo d’origine. Infine, altra raccomandazione: è meglio sempre far capo per l’approvvigionamento a rivenditori di fiducia in quanto il pellet deve essere privo di sostante sintetiche, tipo colle o vernici. La combustione di queste sostanze genera fumi che possono essere dannosi. In definitiva, il pellet è una fonte energetica economica rinnovabile e CO2 neutrale: è un modo intelligente di usare materiale di scarto della lavorazione del legno.