A “Expo Venice”  cominciata la prima settimana nazionale delle reti d’impresa: oltre 500 tra professionisti e imprenditori, con il supporto e la consulenza di Veneto Banca, promotrice dell’iniziativa, per una serie di incontri e confronti sul contratto di rete, uno degli strumenti più efficaci per aumentare la competitività delle aziende e grazie al quale è possibile superare la frammentazione del tessuto imprenditoriale nazionale. Fino a venerdì 3 luglio, sul palco della sala congressi del nuovo padiglione fieristico a Marghera, esponenti del Governo, rappresentanti del mondo dell’industria, dell’artigianato e del commercio, associazioni di categoria, politici nazionali e amministratori locali, uniti dall’obiettivo di promuovere le reti come volàno per l’economia, grazie al quale le pmi possono cogliere opportunità prima irraggiungibili sui mercati internazionali. Veneto Banca ha scelto di scendere direttamente in campo per “fare rete”, divenendo parte attiva nella creazione di reti d’impresa tra le aziende clienti, andando oltre l’offerta di finanziamenti dedicati. Le reti vengono sempre più riconosciute e apprezzate dalle imprese e dagli enti statali e locali come uno strumento fondamentale per l’economia nazionale, caratterizzata dall’altissimo numero di piccole e medie imprese. I contratti di rete stanno crescendo in maniera esponenziale in tutta Italia , tanto che negli ultimi tre anni hanno fatto registrare una crescita dell’886%, con un particolare coinvolgimenti di quattro macro-settori: Servizi, Industria Manifatturiera, Costruzioni e Agroalimentare. Le regioni con più imprese coinvolte sono: Lombardia (2.231), Emilia Romagna (1.212), Toscana (1.126). Al quarto posto il Veneto (937), che fa registrare un +18% di pmi in rete rispetto allo scorso anno, al di sopra della media nazionale al +10%. Le province venete più attive sono: Verona (227), Padova (163) e Treviso (136).

 

 

 

 

 

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