“L’andamento climatico non è stato favorevole per l’agricoltura veneta nel 2017, ma alcuni settori hanno saputo reagire bene, grazie anche al Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 che finora ha impegnato 770 milioni di euro dei circa 1,2 miliardi a disposizione, ponendo così il Veneto in cima alla graduatoria europea delle Regioni che meglio hanno saputo impegnare le risorse a disposizione”. Lo ha ricordato a Verona in Fieragricola l’Assessore regionale all’Agricoltura in occasione della presentazione dei primi dati sull’andamento del comparto agroalimentare regionale 2017 elaborati da Veneto Agricoltura. “La ‘grande’ Veneto Agricoltura – ha sottolineato l’Assessore ricordando il trasferimento all’Agenzia degli oltre 600 operai forestali che fino allo scorso 31 dicembre erano in carico alla stessa Regione Veneto -. Un’operazione, questa, che ha messo in sicurezza i lavoratori di un importante settore regionale”. Ha preso la parola poi il Direttore di Veneto Agricoltura, Alberto Negro, il quale ha ribadito “il costante impegno dell’Agenzia a favore del settore primario veneto attraverso le tante iniziative e progetti in corso, il cui denominatore comune è quello di contribuire al rafforzamento dell’agricoltura veneta”. All’iniziativa ha partecipato anche Claudio Valente, V.Presidente di VeronaFiere, che ha sottolineato l’importante rapporto di collaborazione con Veneto Agricoltura, peraltro socio dell’ente veronese. Per quanto riguarda l’andamento del comparto agroalimentare regionale nel 2017, l’Agenzia ha presentato presso lo stand della Regione i primi dati che indicano il valore complessivo della produzione lorda agricola veneta in 5,7 miliardi di euro, sostanzialmente stabile rispetto all’anno precedente (+0,2%). Inoltre, in linea con la tendenza nazionale, risultano essere in calo del -1% le imprese agricole iscritte alle Camere di Commercio, sceso nei primi nove mesi del 2017 a 63.885 unità rispetto al medesimo periodo del 2016. Ricordiamo che la flessione ha riguardato esclusivamente le ditte individuali (52.687 unità), scese dell’1,8% ma che costituiscono ancora l’82,5% del totale delle imprese agricole venete. In calo del -0,2% anche il numero di imprese del comparto alimentare veneto in controtendenza con l’andamento delle industrie alimentari italiane che segnano invece un +0,4%. Nei primi nove mesi del 2017 si evidenzia un lieve decremento degli occupati agricoli a livello regionale (-0,9%), rispetto allo stesso periodo del 2016, con gli occupati indipendenti che aumentano notevolmente (+21,9%) a scapito degli occupati dipendenti (-27,8%). Relativamente al commercio con l’estero, il deficit della bilancia commerciale veneta è aumentato di circa il +70% rispetto allo stesso periodo del 2016: il saldo negativo è aumentato a circa 410 milioni di euro (nello stesso periodo del 2016 era di circa 240 milioni di euro), a causa di un incremento delle importazioni (5,2 miliardi, +7,9%), più che proporzionale a quello delle esportazioni, comunque in crescita a 4,8 miliardi (+4,7%).

 

 

 

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