Il disegno è uno straordinario vettore per creare ponti d’amicizia e legami tra bambini di differenti culture e religioni. Questo lo scopo dell’iniziativa della giornalista Nadia De Lazzari e fondatrice dell’ associazione ”Venezia: Pesce di Pace”, che da anni lavora su questi temi. A Tunisi consegnerà ai bimbi delle scuole della capitale (anche alla Scuola Italiana G.B. Hodierna) i fogli su cui iniziare a lavorare. Il meccanismo è semplice: sullo stesso foglio di carta a forma di mondo colorano 3 bambini, il primo inizia, il secondo continua, il terzo completa. I protagonisti di quest’avventura scolastica sono i bambini di Tunisi, Venezia e altre città italiane. Alcuni dei temi proposti sono l’amicizia, la mia città, l’autoritratto. Sul retro di ogni foglio c’è uno spazio per i messaggi dei bambini. Un esempio del passato: Giacomo scrive: ”Nel mondo bisogna essere tutti amici”. Alvise: ”Spero che verrai a trovarmi”. Mattia: ”Vieni a giocare con me”. A conclusione dell’iniziativa, nel settembre 2016, i disegni verranno stampati in un volume e poi esposti in una mostra a Palazzo Ducale di Venezia. L’iniziativa ha avuto origine nel 1992 durante il conflitto bellico a Sarajevo quando la veneziana Nadia De Lazzari portò ai bambini di quella martoriata terra, generi di prima necessità e un pesciolino rosso, simbolo di movimento, di speranza e della forma urbis di Venezia. Dopo Sarajevo è stata la volta di Gerusalemme, Kinshasa, Beirut, New York, Ulaan Bator, Islamabad, Istanbul, Rodi, Mosca, Berlino, Yerevan. Nel tempo l’iniziativa ha ricevuto il plauso di tre Presidenti della Repubblica Italiana (Scalfaro, Ciampi, Napolitano) e le loro ”speciali penne” hanno scritto le prefazioni dei vari volumi pubblicati. Sono arrivate anche le benedizioni di tre Pontefici (Giovanni Paolo II, Benedetto XVI) e Papa Francesco. De Lazzari sbarca in Tunisia, paese martoriato quest’anno dal terrorismo, nella speranza che i bimbi di questo paese sappiano ”colorare il mondo” con l’entusiasmo che li contraddistingue e possano rappresentare al meglio il tema della recicproca comprensione e soprattutto della pace.