Restauro e rifunzionalizzazione del Silos di Levante, appartenente al complesso dell’ex caserma Santa Marta, e successiva concessione del primo e secondo piano della struttura a servizio dell’Ateneo veronese. Questi i principali punti dell’accordo sottoscritto tra il sindaco Federico Sboarina e il rettore dell’Università di Verona Nicola Sartor (foto). L’intervento rientra nel ‘Bando Periferie’ e prevede il complessivo recupero della struttura ottocentesca del Silos di Levante, per un costo di 3.875.000 euro. Lo sviluppo della progettazione è a carico dell’Università, nei tempi previsti dallo convenzione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri; il Comune esegue le gare di appalto e segue i lavori di recupero dell’immobile, finanziati con il contributo statale previsto dal bando. Gli interventi riguardono un edificio di circa 17 mila metri cubi, a pianta rettangolare. Previsti il restauro, il risanamento e la conservazione degli apparati architettonici esterni austroungarici e una riconversione dei volumi interni che, una volta terminati i lavori, sono destinati ad accogliere spazi espositivi, punti di ristoro e sale lettura e studio per gli studenti. L’Amministrazione comunale partecipa, come spiega una nota dell’ente locale, al ‘Bando Periferie’, decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del maggio 2016, con tre lotti d’intervento localizzati nel quartiere di Veronetta e riguardanti: per il lotto 1, compendio dell’ex caserma Santa Marta, con gli interventi di recupero dei fabbricati Silos di Levante, destinato a servizi universitari; Casa del Capitano, per servizi sanitari con poliambulatori; Guardiania, per sede Delegazione Centro Vigili Urbani e spazi ad associazioni; per il lotto 2, recupero di Palazzo Bocca Trezza, da destinarsi ad uso uffici comunali e spazi per servizi sociali e di quartiere; per il lotto 3, realizzazione di un Campus universitario all’interno del compendio immobiliare ex caserma Passalacqua, con impianti sportivi, parchi e parcheggi per il quartiere. Costo complessivo previsto per i lavori pari a 36.480.000 euro, di cui 18.000.000 euro inerenti gli interventi con contributo statale riguardanti i lotti 1 e 2. “Nell’ottica di una complessiva riqualificazione urbanistica di Veronetta – ha sottolineato il sindaco –, stiamo portando avanti, in collaborazione con l’Università, accordi importanti che puntano alla creazione di nuovi spazi a favore della collettività. In questa direzione va il progetto di sistemazione del Silos di Levante che, una volta completato, metterà a disposizione dell’Ateneo veronese moderne e funzionali sale per lo studio e la lettura degli studenti. La qualità della vivibilità del quartiere di Veronetta non passa solo dal rafforzamento dei controlli nell’ambito della sicurezza ma anche da un articolato progetto di recupero di aree oggi inutilizzate che, in futuro, possono diventare luoghi a servizio di tutta la cittadinanza. Attraverso la riqualificazione di questi spazi urbani andiamo a riappropriarci di parti importanti del nostro territorio, per rendere Veronetta uno dei quartieri più belli e vivibili della città”. “L’intervento di restauro e recupero del Silos di Levante – ha dichiarato Sartor – s’inquadra nell’ambito del progetto esecutivo di riqualificazione del quartiere Veronetta presentato dal Comune nel ‘Bando Periferie’. Il Comune ci ha chiesto di farci carico della progettazione e del recupero del Silos di Levante, che è uno degli edifici interessati dagli interventi. Abbiamo accolto con favore questa proposta anche perché nel progetto è prevista la destinazione di due dei quattro piani del Silos a uso universitario. Sono spazi destinati allo studio per gli studenti. Inoltre, il progetto risponde al più ampio obbiettivo di coinvolgere il quartiere con la vita studentesca”.

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