Dal 25 novembre, prende il via la 35/ma edizione della Rassegna “Presepi dal Mondo” che sarà visitabile fino a domenica 20 gennaio 2019. Per la prima volta, considerato che i lavori di restauro sono in corso nell’anfiteatro romano, la mostra sarà allestita in Gran Guardia, negli spazi della buvette e del loggiato antistante. La mostra ospita 400 presepi provenienti da musei, collezioni, maestri presepisti e appassionati di tutto il mondo e offre un quadro artistico completo della tradizione presepistica internazionale con il suo messaggio di tolleranza tra popoli di culture diverse come le sontuose “Szopki” provenienti dal Museo Etnografico di Cracovia, i diorami spagnoli, i presepi napoletani e un’infinita varietà di rappresentazioni della Natività provenienti dal mondo intero (foto arch. 2017, e Verona Sera). La stella cometa che nasce dall’Arena è il simbolo della manifestazione. Con le sue natività l’esposizione è nel Guinness dei primati, così come lo è il suo simbolo cioè la stella cometa, ideata da Alfredo Troisi e progettata da Rinaldo Olivieri, che brilla in piazza Bra. Egli ha dichiarato che “anche quest’anno la rassegna sorprenderà i visitatori e continuerà a mantenere la stessa spettacolarità grazie agli allestimenti particolarmente curati e alla ricca esposizione di presepi ed opere d’arte ispirate al tema della natività”. Presentando la rassegna dei presepi il sindaco Sboarina ha detto che si tratta di “una straordinaria prima volta, una soluzione cui abbiamo lavorato per parecchio tempo in modo da garantire la realizzazione dei lavori di restauro in Arena. Ringrazio il curatore della mostra Troisi per la collaborazione nel risolvere il problema del cambio degli spazi espositivi. Sono sicuro che questa edizione rappresenterà una bellissima novità perché è ospitata nel nostro palazzo più prestigioso e perché sarà mantenuto forte il legame con la grande stella di Natale di piazza Bra. Presepi e stella continueranno ad essere il simbolo e l’immagine natalizia di Verona anche nel futuro”. “Il legame con la piazza e con l’Arena – ha detto l’assessore Zanotto – rimane forte. L’intervento di restauro dell’anfiteatro ci ha imposto di cambiare location alla rassegna, ma abbiamo deciso di mantenere la biglietteria della mostra nello stesso arcovolo di sempre, in modo che siano costanti i riferimenti per visitatori e turisti e che sia mantenuto lo storico vincolo della mostra con l’Arena”.