L’Ass. difesa consumatori di Mestre (Adico) ha segnalato che secondo l’ultimo Rapporto sulle locazioni di Solo Affitti, dopo un 2016 stabile (-0,2%) i prezzi di affitto sono saliti in quasi tutti i capoluoghi, con alcune importanti eccezioni, quali Roma (-4,1%) e Firenze (-1,4%) Dopo lo stallo del 2016 (-0,2%), i canoni di locazione in Italia sono tornati a crescere del 2,6% (+4,1% per le case arredate) con Cagliari (+12,0%), Genova (11,4%) e Venezia (+9,1%) che segnano gli incrementi maggiori e Catanzaro (-10,0%), Palermo (-7,2%), Perugia (-5,3%), Roma (-4,1%) e Firenze (-1,4%) che si muovono in controtendenza. E’ quanto emerge dal Rapporto sulle locazioni 2017 di Solo Affitti, rete immobiliare specializzata nella locazione con circa 300 agenzie, elaborato con il supporto scientifico di Nomisma. “Nel 2017 – afferma Silvia Spronelli, presidente di Solo Affitti – il mercato delle locazioni ritorna più vivace e dinamico, con canoni in crescita soprattutto per monolocali, trilocali e quadrilocali (+2,8% ciascuno), anche se non in egual misura in tutte le città. Sotto il profilo fiscale, ormai oltre il 90% dei proprietari opta per la cedolare secca, prevalentemente associata (nel 64,5% dei casi) ai contratti a canone concordato”. In linea anche con la ripresa economica, a Milano i canoni di locazione sono cresciuti dello 0,8%, ma l’incremento arriva anche al +8% per le abitazioni arredate. Il capoluogo lombardo nel 2014 era stato il primo ad anticipare il trend al rialzo dei canoni (+6,7% sul 2013), proseguito anche nel 2015 (+2,4%) e 2016 (+1,7%). Secondo le rilevazioni di Solo Affitti, di segno opposto risulta l’andamento dei valori dei canoni nella Capitale; il segno meno è più marcato per gli immobili arredati (-5,5%). Segno – fanno notare da Solo Affitti – che molti romani, non riuscendo più a sostenere canoni elevati, sono costretti a ripiegare o su case maggiormente periferiche o su metrature più piccole. Dopo il calo dell’anno scorso (-5,4%), sono tornati a salire gli affitti anche a Bari (+8,3%). Allo stesso modo a Campobasso, dove lo scorso anno si era registrata una contrazione dei canoni del 4,9%, quest’anno si assiste a una decisa inversione di tendenza (+7,8%). L’incremento più marcato è quello dei prezzi d’affitto a Cagliari, dove si registra un +12,0%; crescono anche i prezzi a Genova (+11,4%) e a Bologna, la cui crescita si attesta a +7,7%. Dal 2009 al 2014 i canoni medi di locazione sono sempre diminuiti, con punte più elevate nel 2012 (-6%) e 2013 (-4,5%). Nel 2015 (+1,7%) è ripartita la crescita dei prezzi che, dopo il rallentamento dello scorso anno, prosegue anche quest’anno. Negli ultimi 9 anni il costo mensile delle abitazioni ha raggiunto il suo minimo nel 2014 (507 euro) e i livelli attuali (528 euro) sono ben lontani dai valori del 2009 (587 euro).Per una casa ammobiliata si pagano mediamente 586 euro al mese, il costo sale di 11 euro in presenza di un garage. Il Rapporto sulle locazioni di Solo Affitti evidenzia un allargamento della forbice dei canoni medi tra Roma (789 euro) e Milano (938 euro), che quest’anno arriva a 149 euro (era 108 euro nel 2016). Tra i capoluoghi con i canoni più elevati ci sono anche Firenze (652 euro), Venezia (631 euro), Trento (591 euro), Bologna (589 euro) e Napoli (572 euro). I prezzi più bassi sono a Catanzaro (327 euro), seguita da Perugia (356 euro), Potenza (367 euro), Campobasso (391 euro) e Palermo (393 euro).