Alla presenza del generale di Corpo d’Armata Giovan Battista Borrini, sottocapo di Stato Maggiore dell’Esercito e ufficiale di Cavalleria, e del presidente nazionale dell’Associazione Arma di Cavalleria Alipio Mugnaioni, si è concluso a Trieste, con una cerimonia militare solenne in piazza dell’Unità d’Italia, il 44° Raduno nazionale dell’Associazione. È stata una tre giorni fitta di appuntamenti di particolare suggestione. All’evento, promosso nell’ambito delle celebrazioni per il Centenario della Grande Guerra, sono intervenute molte autorità e anche la signora Anita Garibaldi, pronipote dell’Eroe dei Due Mondi. Il rappr. della Regione Friuli Venezia Giulia ha detto che si tratta di “evento si colloca tra le iniziative che hanno visto la Regione Friuli Venezia Giulia protagonista nella memoria del primo conflitto mondiale, a iniziare dal concerto del luglio dello scorso anno diretto dal maestro Riccardo Muti al Sacrario di Redipuglia, nel ricordo dei Caduti di tutte le guerre. Anche in questo Raduno la Regione trova occasione per dare un tributo di memoria ai tanti Caduti e, parallelamente, rendere attuale questo ricordo a beneficio delle nuove generazioni che hanno avuto la fortuna di non dover conoscere l’esperienza della guerra e quindi possono trarre dal ricordo di quel sacrificio la consapevolezza del valore della pace, come affermato nella nostra Carta Costituzionale Repubblicana” .La cerimonia, accompagnata dalle note della Fanfara della Brigata di Cavalleria Pozzuolo del Friuli, si è aperta con lo sfilamento in piazza Unità di un plotone del Reggimento Piemonte di Cavalleria, un plotone del Reggimento Lancieri di Novara, un plotone del 32° Reggimento Carri. Sono seguiti il solenne alzabandiera, scandito dall’Inno di Mameli, gli onori al sottocapo di Stato Maggiore dell’Esercito, generale Borrini, e i discorsi ufficiali. Il presidente Mugnaioni ha preceduto il suo intervento leggendo un messaggio di saluto del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha espresso all’Associazione Nazionale Arma di Cavalleria (ANAC), fondata nell’anno 1921 a Milano, e riconosciuta dal Ministero della Difesa, “il convinto apprezzamento per la meritoria opera di coesione sociale”, esprimendo “il più caloroso saluto” al “tradizionale appuntamento nel quale i cavalieri di ogni età e grado si incontrano nel comune senso di appartenenza”. La cerimonia si è chiusa con una sfilata di carrozze d’epoca sul lungomare e un colpo di cannone a salve.