Il freddo intenso in arrivo nel Paese ha fatto ascattare una serie di aiuti di primo soccorso e ricovero per i senzatetto. Va segnalata, intanto, la situazione nei dormitori di Verona. Con i 43 posti letto aggiunti in queste ore, in vista dell’ondata di freddo prevista per i prossimi giorni, salgono a 228 le disponibilità nei dormitori della città, all’interno delle strutture di accoglienza per senzatetto. E’ a tutti noto che di freddo si può anche morire. Le nuove brande, dotate di coperte, cuscini e sacchi a pelo (foto), fornite dalla Protezione Civile di Verona e dalla Ronda della Carità, sono state consegnate nelle seguenti sedi: 10 a Il Samaritano di via dell’Artigianato; 10 all’asilo notturno Camploy di via Campofiore; 10 alla Casa Nostra di via San Zeno in Monte; 10 a Casa Serena in via Unità d’Italia; 1 all’asilo notturno femminile di via Molise; 2 alla Casa della Giovane di via Pigna. In totale sono 208 i posti per l’utenza maschile e 20 quelli per l’accoglienza femminile, come segnalato dal Comune di Verona. La Polizia municipale si è resa disponibile fin da subito nel potenziare i servizi di vigilanza sul territorio per i prossimi giorni. Agli agenti sono stati forniti i numeri di reperibilità telefonica notturna delle strutture di accoglienza, affinchè le persone in difficoltà individuate per strada vengano accolte immediatamente. La Protezione civile è stata invece pre-allertata affinchè sia pronta ad intervenire su tutto il territorio comunale, nel caso le condizioni meteorologiche peggiorassero. “Viste le previsioni meteo dei prossimi giorni, che annunciano l’arrivo di ghiaccio e temperature sotto lo zero – ha dichiarato l’assessore ai servizi sociali – abbiamo aumentato i posti letto per poter accogliere più persone possibili all’interno delle strutture convenzionate, che danno un riparo a chi vive in strada o si trova in condizioni di grave marginalità. Inoltre, sono in corso le procedure di selezione dell’ente gestore per un’ulteriore struttura, con una capienza di 24 posti, che potrà aprire dal primo marzo”.

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