Ennesima beffa per i contribuenti italiani: con un comunicato stampa il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha annunciato la proroga del pagamento degli importi riconducibili alla dichiarazione dei redditi del 2016 degli imprenditori”. Lo ha sostenuto la Cgia (ass.artigiani e piccole imprese di Mestre) che, in una nota, ha sottolineato che “con questa novità dell’ultima ora, il termine entro il quale sarà possibile pagare senza maggiorazioni è stato spostato dal 30 giugno al 20 luglio, mentre quello entro il quale si potrà versare, ma con la maggiorazione dello 0,4%, slitta dal 31 luglio al 20 agosto”. Il Ministero, con il comunicato stampa n. 125 del 20 luglio 2017, ha annunciato i contenuti del D.P.C.M. di proroga dei versamenti relativi alle dichiarazioni dei redditi 2017. La proroga non ricalca i contenuti degli analoghi interventi degli anni precedenti, in quanto è limitata ai titolari di reddito d’impresa che ne beneficeranno in relazione al versamento del saldo delle imposte sui redditi scaturente dalla dichiarazione dei redditi 2017 e al versamento del primo acconto. Pertanto, i titolari di reddito d’impresa (in generale, quindi, società di capitali, titolari di imprese individuali, collaboratori familiari, soci di società trasparenti, enti non commerciali che svolgono attività commerciale) potranno effettuare il versamento del saldo dovuto relativo alla dichiarazione dei redditi 2016 (IRES, IRPEF, relative addizionali e contributi previdenziali dovuti sul reddito d’impresa scaturenti dal Modello REDDITI 2017) e della prima rata di acconto: – entro il 20 luglio 2017 senza alcuna maggiorazione; – dal 21 luglio 2017 al 20 agosto 2017 con la maggiorazione dello 0,4%. La tempistica dell’operazione arriva, purtroppo, in prossimità della scadenza del 31 luglio ed obbliga a rivedere piani di rateazione e importi dovuti che ad oggi sono già stati maggiorati dello 0,4%.

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