Conoscere ‘l’altra Venezia’, quella della laguna e delle sue isole, e al tempo stesso un appello a residenti e turisti a vivere con responsabilità un sito unico al mondo, uno degli otto patrimonio Unesco del Veneto. Video, brochures, mappa dei percorsi: quindi il sito www.lagoonofvenice.org e il festival di domenica 6 ottobre sono alcuni degli esiti materiali dei risultati raggiunti con il progetto Interreg Europe CHRISTA (Culture and Heritage for Responsible, Innovative and Sustainable Tourism Actions). Il progetto europeo quadriennale (168 mila euro di budget per il Veneto, 10 paesi partner, paese guida Cipro) è stato presentato da Regione Veneto e Comune di Venezia: obiettivi-chiave di Christa: l’attivazione di metodologie efficaci di governance locale per proteggere e preservare il patrimonio naturale e culturale europeo, tangibile e intangibile, e lo sviluppo di strategie turistiche nuove e sostenibili, attraverso l’utilizzo di buone pratiche, in grado di favorire anche un’efficace interpretazione e digitalizzazione del patrimonio stesso.
La Regione del Veneto ha dedicato i quattro anni di attività progettuale, dal 2016 a oggi, alla concreta valorizzazione del turismo culturale e naturale della Laguna di Venezia, al fine di migliorare gli strumenti di policy regionali e di facilitare la governance della laguna, per garantire uno sviluppo turistico integrato, innovativo e sostenibile, compatibile con la fragilità dei luoghi, mobilitando attori privati e pubblici e rafforzando la capacità di lavorare in rete.
“Sulla laguna di Venezia si è detto e scritto moltisdimo – ha detto l’assessore al turismo della Regione Federico Caner che, con la collega del Comune di Venezia, Paola Mar, ha illustrato gli obiettivi raggiunti – ma ritengo che il contributo fornito da questo progetto rappresenti una novità estremamente utile, a partire dall’approccio adottato nell’affrontare un tema controverso come la corretta fruizione di uno degli ambienti più delicati, ma nel contempo più ambiti, dal punto di vista turistico. Gli approfondimenti e le indicazioni che questo lavoro ci consegnano, rappresentano una sorta di vademecum per le attività e le azioni che d’ora in avanti saranno condotte, sia dalla parte pubblica che da quella privata, per promuovere, valorizzare e tutelare la laguna nel segno della sostenibilità. Grazie alla fondamentale collaborazione con gli imprenditori privati e con il Comune di Venezia, grazie a Christa è possibile far conoscere l’’altra Venezia’ e promuovere un turismo di qualità, responsabile e consapevole, interessato a scoprire e a vivere la laguna 365 giorni l’anno anche nei suoi angoli meno noti”. “La Città di Venezia condivide gli obiettivi del progetto Christa, un progetto molto concreto e operativo – ha detto l’assessore Mar – e quale soggetto capofila dell’OGD Venezia ha aderito con convinzione all’invito della Regione a rivestire un ruolo di primo piano per contribuire alla tutela- promozione del patrimonio naturale e culturale della LagunaL’amministrazione, in particolare, tramite la campagna permanente di City branding #EnjoyRespectVenezia, è impegnata da anni nella pianificazione e attuazione di strategie a lungo termine, condivise con la comunità locale e gli stakeholder, che prevedono azioni mirate per la governance del turismo a Venezia e nella Laguna quale destinazione turistica di rilievo internazionale nonché sito Unesco, bene comune che esige di essere preservato da un turismo incontrollato”. L’azione progettuale è stata sviluppata attraverso quattro “i”: intangible heritage, valorizzazione del patrimonio intangibile (tradizioni, artigianato locale, prodotti tipici, ricette, usi e costumi); industrial heritage, patrimonio industriale (inteso come l’uso di spazi di specializzazione manifatturiera); innovation and digitization, digitalizzazione/innovazione; interpretation facilities, capacità/modalità di conoscere il patrimonio. Questi, in sintesi, i numeri e i principali risultati conseguiti:
circa 100 stakeholder individuati, dei quali circa 40 coinvolti in modo attivo e continuativo nel percorso progettuale; 1 Action Plan suddiviso in 8 azioni specifiche, presentato il 25 giugno 2018 presso l’Isola della Certosa, evento a cui hanno partecipato l’assessore Caner e l’assessore Mar del Comune di Venezia; 1 Associazione (OTS – Operatori del turismo sostenibile) nata grazie al progetto e composta allo stato attuale da 53 soci; 5 OGD coinvolte nel progetto: Venezia e la sua laguna, Chioggia, Cavallino Treporti, Riviera del Brenta e Terre dei Tiepolo, Jesolo Eraclea; 1 Capacity Building Programme (percorso di accompagnamento per la costruzione di un prodotto turistico) rivolto agli stakeholder di Christa sviluppato in 12 incontri per un totale di 40 ore tra ottobre 2017 e marzo 2018;
1 video di promozione della laguna + 4 mini-video tematici (enogastronomia, vacanza attiva, natura, cultura);
• 1 mappa a strappo della laguna (in inglese e in italiano secondo l’immagine coordinata regionale) con spunti di itinerario da effettuarsi a piedi, in bici, o in barca; 3 brochures, di cui una generale della laguna da 24 pagine in italiano e 2 tematiche, con itinerari in bici e a piedi, secondo l’immagine coordinata; 1 percorso per Info-point della laguna realizzato in 3 incontri da 4 ore ciascuno tra marzo e aprile 2019 a Venezia: 60 partecipanti circa per un totale di 38 Info-point idonei e attivati tramite convenzione con le rispettive OGD; il festival degli operatori del turismo sostenibile, “Laguna in Rete“, evento nato grazie al progetto, di cui domenica 6 ottobre si svolge la seconda edizione (vddere http://www.lagoonofvenice.org/laguna-in-rete-2019. Trenta operatori del turismo sostenibile propongono 26 eventi per vivere e di apprezzare la laguna tra isole, barene e valli naturalistiche, scorci di storia e di arte, cibi locali ed escursioni. (foto arch.).
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