Alla sua sesta edizione, il progetto educativo che nasce dalla collaborazione tra la Collezione Peggy Guggenheim e OVS, dedicato alle scuole primarie d’Italia, ha raggiunto ora 1.800.000 bambini, 66.000 classi, 8.000 scuole. Nuovamente insieme, i partecipanti saranno protagonisti di un’inedita edizione, che quest’anno cambia formula proprio a partire dalla proposta educativa: parliamo infatti di Social Practice con il progetto partecipato WE the KIDS insieme all’artista e film-maker Marinella Senatore. Altra novità sarà la grande performance collettiva a chiusura di questa 6° edizione, che avrà luogo il 9 maggio alle 11 in Piazza San Marco a Venezia, durante la quale i bambini delle classi iscritte eseguiranno tutti insieme una coreografia diretti proprio dalla Senatore. Ad accompagnare la performance saranno le musiche, create ad hoc per il progetto, dal compositore e pianista Emiliano Branda. WE the KIDS si inserisce in “Le Città in festa”, programma promosso dal Comune di Venezia che coinvolge, con diverse iniziative, la città di Venezia, le isole e la terraferma. Per la performance del 9 maggio si ringrazia l’Associazione Piazza San Marco, da oltre vent’anni deputata alla valorizzazione e alla salvaguardia del patrimonio culturale della Piazza. Dopo aver trattato, nel corso degli anni, tematiche diverse si è voluto fare un ulteriore passo in avanti con una proposta che prevede l’attivazione di un sistema di relazioni e azioni, volte al cambiamento sociale della comunità coinvolta. Marinella Senatore, artista di fama internazionale che da anni cura progetti di partecipazione pubblica coinvolgendo intere comunità nella realizzazione di opere collettive, ha ideato per WE the KIDS una performance che si fonda sulle relazioni tra i partecipanti al progetto e che intende promuovere tra i giovanissimi valori quali consapevolezza e rispetto. Il titolo WE the KIDS prende spunto da “We the People”, introduzione alla Costituzione degli Stati Uniti d’America e nasce dalla volontà di porre i bambini al centro di questa edizione di Kids Creative Lab, quali protagonisti della performance artistica ideata dalla Senatore. WE the KIDS ha sì l’obiettivo di raggiungere gli studenti delle scuole primarie italiane ma, possibilmente, anche il loro contesto familiare e territoriale, arrivando a coinvolgere persone di età, provenienza, etnie e culture diverse, al fine di promuovere una società inclusiva, partecipe, pacifica e cosmopolita. Tutte le classi iscritte al progetto ricevono un manuale didattico che offre spunti multidisciplinari e un CD con il video tutorial. Sul sito kidscreativelab.ovs.it sono disponibili tutti materiali didattici e il video per imparare gli esercizi del laboratorio, che è stato concepito al fine di rendere gli insegnanti autonomi nella conduzione dell’attività insieme ai bambini. Accedendo all’area riservata “MYKCL” i possono caricare immagini e video delle prove e della performance realizzata da ciascuna classe. I materiali realizzati dai partecipanti saranno visibili all’interno della sezione “Gallery” del sito. “Sono lieta che questo sesto anno di collaborazione con OVS per il progetto educativo Kids Creative Lab rappresenti un passo verso la Social Practice, pratica artistica contemporanea volta all’attivazione di un sistema di relazioni e azioni finalizzate al cambiamento sociale della comunità coinvolta” sostiene Karole Vail, direttrice del museo veneziano. “Inoltre l’importante partecipazione al progetto di un’artista italiana, di fama internazionale, come Marinella Senatore, ci rende ancora più orgogliosi del lavoro che portiamo avanti con OVS dal 2012”. “Kids Creative Lab diventa sempre più ambizioso” afferma Stefano Beraldo, Amministratore delegato di OVS, “questa volta non ci limitiamo a suscitare l’interesse di bambini e insegnanti, puntiamo a coinvolgere anche il loro contesto familiare con una grande festa creativa, secondo quei principi di inclusività che sono il cardine dei valori del nostro brand. Sei anni insieme alla Collezione Peggy Guggenheim significano per OVS volontà di incidere nell’educazione all’arte dei bambini, significano capacità di costruire un progetto educativo serio che crei una consuetudine con la scuola e con la possibilità che il nostro marchio ha di stringere rapporti capillari in tutta Italia, attraverso il dialogo”.

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