Le Generali per le Procuratie vecchie in piazza San Marco a Venezia, hanno ricevuto nei gg.scorsi il permesso di costruire da parte del Comune. I lavori entro il 2021. Gia’a gennaio, il piano aveva ottenuto il via libera della soprintendenza. «Per la prima volta dopo 500 anni – e detto in una nota di Generali – una larga parte dell’edificio diventa accessibile al pubblico». Il terzo piano della storica sede ospiterà le attività di The Human Safety Net, iniziativa sociale che supporta le comunità più vulnerabili di Paesi di tutto il mondo. Il piano sarà visitabile al pubblico, con spazi espositivi, un auditorium e due corti sul tetto (prive di affaccio sulla piazza). Poi, il primo e il secondo piano saranno adibiti a uffici e saranno concessi in affitto ad associazioni, enti e fondazioni, riportando vita in un edificio storico che per molti anni è rimasto quasi del tutto vuoto e inutilizzato. Secondo il Ceo Philippe Donnet, il progetto «porta nel cuore della città un tipo di attività lavorativa che non è legata al turismo». Per il sindaco Luigi Brugnaro, il piano dimostra che «val la pena investire a Venezia anche per fare uffici, per portare lavoro. È un bell’esempio di rapporto tra pubblico e privato, sviluppa l’occupazione nel cuore della città ed è un investimento di alto valore sociale». Cosa prevede il progetto? Una serie di interventi, tra cui il restauro del primo e del secondo piano, la riorganizzazione dell’accessibilità e della fruibilità dell’edificio con l’inserimento di nuovi corpi scale, il rinnovato ingresso centrale al terzo piano con accesso alle corti in quota. Inoltre la valorizzazione del terzo piano, con l’inserimento di spazi espositivi aperti al pubblico e collegati alla Fondazione The Human Safety Net, di spazi di lavoro e di un auditorium. Secondo Generali, «il progetto non solo faciliterà l’afflusso del pubblico, ma restituirà integrità alla struttura, riunificherà gli interni e introdurrà chiarezza nell’edificio». Il tutto attraverso il recupero di materiali originali veneziani e lavorazioni tradizionali, coinvolgendo aziende specializzate e artigiani locali. I pavimenti, per esempio, saranno in terrazzo alla veneziana e pastellone. Non sono previste foresterie. I lavori ai giardini reali e alle procuratorie si integrano con quelli del progetto del 2009 dell’architetto Gretchen Harnischfeger Alexander, tutt’ora in corso di realizzazione; essi comprendono la ristrutturazione della facciata principale, così come di alcune facciate interne, alcuni interventi strutturali e un nuovo sistema di protezione antincendio. Il complesso delle Procuratie vecchie di proprietà Generali misura circa 12.400 mq di superficie, pari a circa l’85% di tutto l’edificio che chiude il lato nord della piazza. Le Procuratie erano state originariamente progettate dall’architetto Bartolomeo Bon e in seguito da Jacopo Sansovino. Il restauro dei Giardini reali effettuato da Venice Gardens Foundation, sara’ completato ad ottobre. (foto arch.).