“Casanova è stato un grande pensatore, scrittore e filosofo, ingiustamente passato alla storia solo come grande amatore. Sono molti gli studiosi che, in giro per il mondo, hanno condotto e che ancora oggi conducono studi e seminari sulla vita di Giacomo Casanova. E’ nata così l’idea di dedicargli un luogo, un museo che rendesse giustizia alla sua figura di intellettuale autorevole. E’ stato come avere un’intuizione visionaria, che con il passare dei giorni, veniva condivisa da altre persone pervase dal mio stesso entusiasmo per quell’uomo”, lo ha detto l’ideatore del primo museo virtuale, l’imprenditore Carlo Luigi Parodi, 48 anni, laurea in economia alla Cattolica, il quale vive tra Londra e Venezia. L’occasione è stata per annunciare l’apertura del primo museo virtuale dedicato a Casanova il 2 aprile, non un museo tradizionale che mette in mostra cimeli storici in classiche bacheche, con tanto di didascalie, ma un luogo espositivo che induce e conduce a un percorso mussale di tipo esperenziale, ad alto tasso emotivo. Non distante da Canal Grande, nella cornice di stile gotico di Palazzo Pesaro Papafava, con le sue finestre quadriformi e la meravigliosa pentafora affacciata sul Canale della Misericordia, a Canaregio,  il Casanova Museum & Experience offre l’opportunità di ripercorrere la vita e le opere di Giacomo Girolamo Casanova, attraverso un racconto in immagini, narrate in prima persona dallo stesso Casanova virtuale. Un allestimento multimediale conduce il visitatore a essere protagonista della storia di Casanova, vivendo in prima persona il suo mondo, nel suo tempo. Entrare nelle stanze del Casanova Museum & Experience è come avventurarsi in quegli ambienti settecenteschi da lui stesso frequentati. E’ come dialogare di questioni filosofiche con Voltaire, di intrighi politici con Madame de Pompadour oppure rimanere in ascolto di un’opera di Wolfgang Amadeus Mozart. Tutti personaggi in stretto contatto con Casanova. Ogni ambiente (sei in tutto) è stato pensato come autoconclusivo: introduce ed esaurisce un capitolo della storia e il tema di approfondimento. Una volta terminata l’esperienza della sala, si è invitati istintivamente a procedere verso quella successiva. Le sale immersive sono dotate di grandi proiezioni avvolgenti e di un potente audio ambientale. La tecnologia messa a punto da un team di professionisti di una società italiana all’avanguardia permetterà infatti di vedere e sentire quelle conversazioni come se stessero avvenendo in tempo reale. Non si tratta di immagini filmiche, né di frame di documentari storici ma di ricostruzioni filologiche di personaggi e ambienti del Casanova attraverso immagini inedite e proiettate, a grandezza naturale, lungo un articolato e sorprendente percorso espositivo. Che termina con una stanza simbolo della vita del Casanova: la camera da letto, luogo più vicino all’immaginario collettivo del libertino. Un letto “alcova” del 1700, con i suoi drappeggi damascati perfettamente riprodotti dal famoso Atelier Nicolao, simbolo veneziano, specializzato in ricostruzioni storiche, troneggerà nell’ultimo ambiente del museo. La visita può essere individuale oppure organizzata in piccoli gruppi (20/25 persone per volta), i tempi verranno dettati dalla durata dei supporti audiovisivi e dal loro susseguirsi. La durata dell’esperienza sarà di 45 minuti (circa) suddivisa in 6 ambienti con una scansione temporale quantificata in circa 7,5 minuti ciascuno. Nel progetto dell’ideatore del museo, l’imprenditore Parodi il concetto espositivo del Casanova Museum & Experience sarà esportato in altre capitali – come Praga e Vienna –  per alimentare il mito e la conoscenza dell’intellettuale veneziano. Il direttore del museo, Andrea Cosentino coadiuvato dal comitato scientifico, ha in programma un ricco calendario di eventi, molti dei quali saranno destinati a far rinascere le tradizioni del Settecento, a Venezia.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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