La festa più grande mai organizzata sulle Aree protette del Trentino e la loro straordinaria biodiversità. Si potrebbe così definire la prima edizione del “Festival delle Aree protette”, organizzata dal Servizio Sviluppo sostenibile e Aree protette della Provincia autonoma di Trento, in programma dal 14 al 16 settembre. Un’occasione per scoprire, con convegni, incontri, spettacoli, escursioni, e Guinness dei primati, le Aree protette del Trentino, un sistema articolato di oltre 400 aree protette, tra grandi e piccole, organizzate come una rete che copre più del 30% del Trentino, interessando 80 comuni. Un sistema che conta oggi 3 Parchi “storici” (il Parco Nazionale dello Stelvio-Settore Trentino, il Parco Naturale Adamello Brenta, il Parco Naturale di Paneveggio-Pale di San Martino) 10 Reti di Riserve, 1 Riserva della Biosfera Unesco, una moltitudine di piccole aree protette tra siti Natura 2000, riserve provinciali e locali. Venerdì 14 settembre giorno dei convegni del festival, mentre sabato 15, dalle 16 alle 23, al Muse protagonisti i Parchi e le Reti di Riserve del Trentino, con un programma di eventi, laboratori, interviste e spettacoli serali con la partecipazione, tra gli altri, dello scrittore triestino Paolo Rumiz. Domenica il festival si sposta nelle Aree prottette con numerose escusioni e attività, tra le quali quelle del Parco Naturale Adamello Brenta, le Reti di Riserve del Bondone, dell’Alta Val di Cembra-Avisio, Sarca, Alpe Ledrensi e due Guinness dei primati: l’abbraccio degli alberi simultaneo più grande delle Alpi, nel Parco Nazionale dello Stelvio Trentino (h 10.00 in Val di Rabbi, in località Coler); la fila indiana più lunga al mondo di persone scalze in montagna, nel Parco Naturale Paneveggio-Pale di San Martino (ritrovo alle 10 a Villa Welsperg, località Castelpietra).