Quarantaquattresima edizione del Premio Nazionale della Bontà, organizzato dall’Arciconfraternita di Sant’Antonio. Ed è Papa Francesco (foto) ad ispirare il tema del Premio perchè l’apostolato verso i giovani va sempre sostenuto. Nella sua Lettera ai giovani, il Santo Padre li invita a riflettere sul futuro e su ciò che ciascuno può dare di se stesso per realizzarlo: “Carissimi giovani, un mondo migliore si costruisce anche grazie a voi, alla vostra voglia di cambiamento e alla vostra generosità. Non abbiate paura di ascoltare lo Spirito che vi suggerisce scelte coraggiose…». Nato nel 1975 da una felice intuizione del Cappellano e del Priore dell’epoca dell’Arciconfraternita di Sant’Antonio, il Premio Nazionale della Bontà mantiene da allora ad oggi l’obiettivo di dimostrare quanto di “buono” vi sia nei giovani di ogni generazione, e le parole di Papa Francesco che intravedono la luminosità nel futuro dei giovani grazie al loro coraggio di intraprendere azioni coraggiose, hanno suggerito al Consiglio dell’Arciconfraternita il tema della prossima edizione del Premio: “Racconta a Papa Francesco quali scelte, azioni o progetti di vita vorresti intraprendere, mentre cresci ascoltando in te la voce interiore, che ti chiama al bene della tua comunità, della società e del mondo intero”. I destinatari sono gli alunni delle scuole primarie e secondarie di I e II grado, che ogni anno sono chiamati ad esprimersi in concorso – attraverso la narrativa, il disegno e il multimediale, nuovo linguaggio di comunicazione delle generazioni –, su di un tema particolare, ricco di significato e di spunti di riflessione. Accanto ai partecipanti alla fase concorsuale, ogni anno l’Arciconfraternita si propone di individuare un protagonista che nella vita “adulta” abbia reso tangibile testimonianza degli insegnamenti del Vangelo. Nelle scorse edizioni grande emozione ha suscitato la storia della vincitrice, l’infermiera di Grosseto Nadia Ferrari, che ha chiesto e ottenuto l’affido del piccolo Mario, gravemente malato dalla nascita e abbandonato in ospedale, regalandogli due anni di amore e di cure; o il gesto di solidarietà compiuto dai dipendenti della Ditta Brenta Pcm di Molvena (Vicenza) che hanno donato ad una loro collega l’equivalente a circa dieci mesi di ferie per consentirle di rimanere vicino alla bimba malata sino alla fine. Così come il gesto dell’attaccante del Chievo Calcio Riccardo Meggiorini che con coraggio ha difeso una sconosciuta da una aggressione. “Il Premio ogni anno ci apre una finestra inattesa su un mondo fatto di persone buone e su ragazzi che guardano al futuro con speranza ed entusiasmo – commenta il Priore dell’Arciconfraternita di Sant’Antonio Leonardo Di Ascenzo -. e di anno in anno abbiamo sperimentato come i “buoni esempi” che abbiamo premiato siano stati fecondi nell’instillare nei più giovani quei sentimenti di solidarietà e vicinanza al Prossimo, concreta eredità di un buon insegnamento evangelico de nostro Patrono Sant’Antonio”. Gli elaborati dovranno essere spediti alla Segreteria Organizzativa entro e non oltre il 15 aprile 2018. Le cerimonie di consegna del Premio nazionale si terranno a Padova nella serata di sabato 9 e nella mattina di domenica 10 giugno 2018 a Padova. Tra i Premi per i concorrenti: Ospitalità alberghiera a Padova con l’intera famiglia per la cerimonia di premiazione. Medaglie del Santo Padre e Sigilli della Città di Padova per i primi classificati. Premi per le scuole: borse di studio con monte premi complessivo fino a € 2.850. Cerimonia di Premiazione: sabato 9 e domenica 10 giugno 2018 a Padova. Per info: Priore Leonardo di Ascenzo, 339.8414625. Scoletta del Santo in P.zza del Santo, 11 – 35123 Padova; 049.8755235; E-mail: segreteria@arciconfraternitadelsanto.com

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