Figlia del nobile Giovanni Battista Cornaro, procuratore di San Marco, e della popolana Zanetta Boni, Elena Lucrezia Cornaro Piscopia (immagine arch.) nasce a Venezia nel 1646, quinta di sette figli. Iscritta all’albo d’oro dei nobili a 18 anni, si appassiona presto agli studi, in cui viene seguita dal padre, deciso a servirsi delle sue doti per riscattare il lustro della famiglia. A questo scopo, la affida a grandi teologi, latinisti, grecisti e al rabbino Shemel Aboaf, da cui Elena apprende anche l’ebraico. Studia lo spagnolo, il francese, l’arabo, l’aramaico, e arriva a possedere una profonda cultura musicale. Approfondisce l’eloquenza, la dialettica e la filosofia, prendendo per quest’ultima lezioni da Carlo Rinaldini, professore all’Università di Padova e amico del padre. Nel 1677 fa domanda per addottorarsi in teologia, ma il cancelliere dello Studio padovano, il cardinale Gregorio Barbarigo, oppone un fermo rifiuto alla sua richiesta. Grazie alla mediazione di Rinaldini, Elena Lucrezia riesce comunque a laurearsi, non come inizialmente desiderato in teologia, ma in filosofia. È il 25 giugno 1678. Per rendere omaggio a Elena, e a tutte quelle a cui ha aperto la strada, Università degli Studi di Padova, Solgar Italia Multinutrient Spa., Associazione degli Amici e Associazione Alumni dell’Ateneo patavino hanno istituito il Premio Elena Lucrezia Cornaro Piscopia. Inserito all’interno del più ampio progetto che porterà l’Ateneo alle celebrazioni, nel 2022, dei suoi ottocento anni di storia, il bando si rivolge a laureati, dottorandi e dottori di ricerca di qualsiasi ambito scientifico-disciplinare, under 35 – che, negli ultimi tre anni, abbiano valorizzato la figura femminile in Ateneo con i loro progetti di tesi o di ricerca. Per far conoscere il Premio sono previsti quattro appuntamenti dal titolo Esperienza delle donne: conoscenza e valore che si sposterà in diverse sedi dell’Università nel mese di novembre. Il primo mercoledì 14 novembre alle 14.30, nell’aula Zancan dell’Edificio Meneghetti(via Largo Meneghetti, Padova). All’incontro il Vicepresidente Solgar Italia Multinutrient Spa Giada Caudullo, il Chirurgo oncologico della Clinica Chirurgica I dell’Azienda Ospedaliera di Padova Gaya Spolverato e Antonella Viola, Direttore scientifico dell’Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza (PD). Martedì 20 novembre alle 15.00 nell’aula 4S dell’Edificio Psicologia 2 (via Venezia, Padova) sarà presente Mariangela Zanni, Head of Communication Education and Project Management office del Centro Veneto Progetti Donna; giovedì 22 novembre alle 15.00 nell’aula 5 dell’Edificio Ca’ Gialla del Campus Agripolis (via dell’Università, Legnaro) ci sarà Elisabetta Collini, Docente al Dipartimento di Scienze Chimiche dell’Università di Padova; mercoledì 28 novembre alle 14.30 nell’aula Diano di Palazzo Liviano ( Piazza Capitaniato 7, Padova) sarà la volta della scrittrice Antonia Arslan, Benedetta de Mari, Responsabile commerciale e amministrativa, Allianz SpA di Belluno, e Annalisa Oboe, Prorettrice alle relazioni culturali, sociali e di genere, Università di Padova. (m.
m.)

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