Benessere animale, sostenibilità ambientale, innovazione tecnologica e biosicurezza. Sono le quattro categorie del premio “Avicoltore dell’anno”, che, in occasione della sua terza edizione, premierà per la prima volta le best practice della filiera a Fieragricola 2020 (Veronafiere, 29 gennaio – 1 febbraio). L’iniziativa si inserisce nel quadro più ampio della partnership Unaitalia-Veronafiere in occasione della fiera internazionale dell’agricoltura che vedrà protagonista la filiera avicola con un’area dedicata e un fitto programma di eventi, come hanno spiegato il direttore commerciale di Veronafiere, Flavio Innocenzi, e il presidente di Unaitalia, Antonio Forlini nell’assemblea annuale di Unaitalia in corso a Roma. “Fieragricola, nel suo percorso di rafforzamento dell’offerta espositiva e di contenuti legati alla zootecnia, ha individuato Unaitalia quale interlocutore affidabile e attento per la filiera avicola – ha dichiarato il direttore commerciale, Flavio Innocenzi –. Un comparto che esprime numeri significativi e con dinamiche di crescita positive come l’avicoltura trova in Fieragricola, forte di 113 edizioni e una tradizione che affonda le proprie radici nel 1898, la giusta location per affrontare le sfide del futuro, facendo leva su innovazione, internazionalizzazione, benessere animale, tracciabilità di filiera, biosicurezza e sostenibilità ambientale. Tutti temi, peraltro, al centro del premio Avicoltore dell’anno, che ci onoriamo di ospitare a Verona”. Per il presidente di Unaitalia, Antonio Forlini “la partnership con Fieragricola vuol testimoniare, una volta di più, la vicinanza fra imprese della trasformazione avicola e mondo agricolo, in particolare per quanto concerne la relazione con le migliaia di allevatori attivi nelle nostre filiere, con i quali vogliamo costruire un futuro del mondo avicolo che generi a tutti i livelli, un ampio valore condiviso. Il premio Avicoltore dell’anno sottolinea la vocazione della filiera all’eccellenza. Ed è proprio per mantenere questo primato tutto italiano che Unaitalia ha inserito questo riconoscimento all’interno di un percorso di iniziative per sensibilizzare gli avicoltori ad adottare buone pratiche di allevamento, in modo da offrire al consumatore prodotti sempre più in linea con le loro esigenze”. Alla terza edizione potranno partecipare tutte le aziende associate che vogliono raccontare la propria storia di pratica virtuosa in allevamento. I premiati riceveranno un voucher da spendere per ulteriori miglioramenti della loro attività o per corsi di aggiornamento professionale.
L’edizione 2018 è stata vinta da: Giuseppe Belloni, Vincenzo Petitti e Lorella Scotton (benessere degli animali); Giuseppe Ciarciello (sostenibilità ambientale); Marco Lavarini (innovazione tecnologica).
Veronafiere Spa organizza manifestazioni fieristiche dal 1898. Rappresenta in Europa una delle più importanti piattaforme di promozione internazionale per il business di aziende e operatori, con 72 eventi realizzati nel 2018, di cui 24 all’estero in 13 nazioni, con oltre 1,3 milioni di visitatori totali. Vinitaly, Fieragricola, Marmomac, Samoter e Fieracavalli sono alcune delle rassegne di successo nel portafoglio della Fiera di Verona, con un focus particolare sulle filiere di vino, agroalimentare, marmo, design e macchine per costruzioni (www.veronafiere.it – www.fieragricola.it). Unaitalia è l’associazione che rappresenta oltre il 90% della produzione avicola nazionale, circa il 30% di quella delle uova da consumo, altrettanto delle carni cunicole e una fetta cospicua di quella suinicola. Quello avicolo è l’unico settore completamente autosufficiente nel panorama delle carni italiane, la produzione nazionale copre il 106,6% delle carni di pollo consumate. Il comparto delle carni avicole è 100% Made in Italy, tutto il pollo che portano in tavola gli italiani è allevato, macellato e distribuito in Italia (www.unaitalia.com). (foto arch.).