Nelle Sale Apollinee del Teatro La “Fenice, cerimonia di consegna del premio Una vita nella musica” 2019 a Riccardo Chailly, direttore musicale del Teatro alla Scala e direttore principale della Filarmonica della Scala di Milano. Dopo Arthur Rubinstein, Mstislav Rostropovič, Claudio Abbado, Karl Böhm, Carlo Maria Giulini, Leonard Bernstein, è stato il maestro milanese ad aggiudicarsi il prestigioso riconoscimento, creato nel 1979 da Bruno Tosi per celebrare le personalità più illustri della scena musicale internazionale e giunto quest’anno alla sua trentaduesima edizione. “Siamo onorati – ha sottolineato la consigliera comunale Onisto – di assegnare questo prestigioso riconoscimento al Maestro Riccardo Chailly, uno dei direttori d’orchestra di maggiore rilievo del panorama contemporaneo, del quale la città mantiene un ricordo ancora vivo delle esibizioni degli anni 2008 e 2010 sul palcoscenico di questo teatro, per l’importanza, l’intensità ed il conivolgimento emotivo dei programmi proposti. E’ un onore per la Città di Venezia, sostenere tramite la Fondazione, questa iniziativa che, benché entrata nell’età matura, non sembra sentire gli anni, ma mantiene fede alle ragioni che ne hanno determinato la nascita, continuando a promuovere i caratteri di innovazione, m e competenza nell’applicazione al campo musicale. Il premio è stato creato nel 1979 per celebrare le personalità più illustri della scena musicale internazionale. L’ultima esibizione di Riccardo Chailly sul palcoscenico della Fenice è stato il 10 maggio 2010 dirigendo la Seconda Sinfonia di Brahms e la Kammersymphonie di Schönberg. Il nome di Chailly va ad aggiungersi a quelli di Rubinstein, Segovia, Böhm, Giulini, Menuhin, Rostropovič, e a Gavazzeni, Ferrara, Milstein, Bernstein, Siciliani, Magaloff, Stern, Pollini, Kabaivanska e Ronconi, Accardo, Abbado, Fracci e Piano, Raimondi, Pizzi, Alfred Brendel, Scimone e I Solisti Veneti, Barenboim, Bergonzi, Kremer, Ciccolini, Chung, Sciarrino, Temirkanov, Sir Tate, Sir Gardiner e Devia. (foto della cerimonia in onore del maestro Chailly)