Monfalcone, con le sue esigenze in termini di trasporto sia passeggeri che merci, è area centrale nella olitica trasportistica del Friuli Venezia Giulia. È pienamente coinvolta negli obiettivi di velocizzazione della linea Trieste-Milano. Mantiene ed esalta in prospettiva la vocazione di crocevia nei servizi alle persone, per cui la sua stazione non sarà interessata da ipotesi di declassamento nel momento in cui sarà completato il nodo intermodale di Ronchi dei Legionari, che metterà in connessione diretta l’Aeroporto con la linea ferroviaria. Questi concetti sono stati espressi a Monfalcone dall’assessore regionale alle Infrastrutture e ai Trasporti Mariagrazia Santoro intervenuta, assieme al direttore di Trenitalia per il Friuli Venezia Giulia Simone Gorini e al responsabile della Torino-Trieste di Rete Ferroviaria Italiana (RFI) Giorgio Botti, ai lavori della Commissione speciale per i Trasporti extraurbani ferroviari e per la Mobilità sostenibile extraurbana del Comune di Monfalcone, presieduta da Elisa Di Ilio. “Monfalcone è città strategica sia per i servizi alle persone che per il trasporto merci”, ha precisato Santoro, ricordando che RFI (come del resto evidenziato da Giorgio Botti) ha cantieri aperti per ammodernamenti tecnologici e infrastrutturali del valore di 50 milioni, destinati a garantire la produttività della stazione per valorizzare sia qualità che quantità dei collegamenti. In tutto questo contesto c’è il tema della velocizzazione e dell’ammodernamento complessivo della Trieste-Venezia-Milano. Un adeguamento su cui sono già stati investiti 30 milioni di euro. Nel corso dell’incontro il direttore Gorini, nell’informare sui numeri dei collegamenti che interessano il Friuli Venezia Giulia e in particolare Monfalcone, ha assicurato che Trenitalia sta facendo fortissimi investimenti finalizzati ad accrescere la qualità del trasporto passeggeri.