L’Autorità portuale di Venezia, con una nota, ha comunicato che la movimentazione complessiva di merci, aggiornata al periodo annuale luglio 2017 – giugno 2018 è aumentata del 8,5%, arrivando a sfiorare i 26,5 milioni di tonnellate. Il settore che fa da traino alla crescita è quello del siderurgico che risente della positiva pianificazione degli ordini del tessuto produttivo che, avendo concluso il 2017 con minor disponibilità di stock, ha presentato ordini programmati per il primo semestre 2018 grazie al riavvio della produzione industriale. Tali incrementi sono da imputare alla natura del Porto di Venezia quale gateway di materie prime, in import, per le attività produttive regionali e/o del Nordest italiano e della Lombardia. Circa il settore Ro/Ro, grazie alla forte crescita di Grimaldi e al rafforzamento della linea Minoan i traffici Ro/Ro rafforzano il trend positivo e crescono del 35% circa. Sostanzialmente stabili (-0,3%) i traffici di contenitori (TEU) aggiornati al periodo annuale Luglio 2017 – Giugno 2018 ascrivibile ad una mancata toccata al Porto di Venezia nel mese di maggio in concomitanza con i lavori di manutenzione del Bacino di evoluzione n°3. Il dato assoluto (-2000 TEU corrispondente alla quantità indicativa di container trasportati dalla CMA-CGM Cendrillon) nel periodo evidenziato fa emergere, tuttavia, che tale flessione è congiunturale, mentre strutturalmente il trend è in crescita. Per quanto riguarda il periodo del primo semestre la crescita del Porto di Venezia appare ancora più forte raggiungendo una differenza positiva rispetto al periodo gennaio–giugno dell’anno precedente di quasi 11%. L’andamento in rialzo del siderurgico per i primi sei mesi raggiunge quota 77,1%.