Al centro di una riunione a palazzo Ferro Fini di Venezia, sede del Consiglio veneto, lo stato del negoziato tra la Regione e la Commissione Europea in merito all’approvazione del Programma Operativo Regionale (POR), cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2014-2020, che comprende una serie di azioni sostenute con finanziamenti per un valore di circa 600 milioni. Pietro Cecchinato, Direttore della Sezione Programmazione ed Autorità di Gestione FESR della Regione Veneto, ha illustrato il percorso svolto tra Venezia e Bruxelles, sviluppato in un reciproco scambio di osservazioni sulla pertinenza della proposta veneta definita in data 17 giugno 2014 dalla Giunta, e approvata il 10 luglio 2014 dal Consiglio. Il Por FESR del Veneto è enucleato su sette differenti assi di sviluppo: crescita dell’innovazione, agenda digitale, competitività e attrattività del sistema produttivo regionale, promozione di un’economia a bassa emissione di carbonio, tutela e valorizzazione delle risorse artistiche e culturali, inclusione sociale e nuova capacità amministrativa. Il percorso veloce della “pratica Veneta” a Bruxelles, che ha incontrato pochissime osservazioni e richieste di modifiche sostanziali, è un evidente successo della progettazione regionale ed è stato così commentato dall’assessore Ciambetti: “Siamo soddisfatti del lavoro svolto di concerto tra Giunta, Consiglio e autorità di Gestione FESR. A questo punto la nostra aspettativa è quella di ottenere l’approvazione definitiva da Bruxelles entro il prossimo maggio-giugno, una tempistica che permetterebbe al Veneto di poter avviare fondi certi verso il sostegno all’innovazione e allo sviluppo del territorio”. Per Stefano Fracasso (PD), “il lavoro svolto regionalmente è stato di altissima qualità ed oggi possiamo solo sperare che la Commissione Europea proceda con ulteriore celerità, perché ampi settori produttivi potranno beneficiare di questa iniezione economica e progettuale”. Soddisfazione è stata espressa al termine dell’incontro anche dal presidente del Consiglio Clodovaldo Ruffato: “L’insieme dei fondi FSE e FESR sono un importante contributo all’economia regionale e pertanto è per noi molto fondamentale sapere di poter fare affidamento sulla loro presenza”.

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