I lavori per il restauro completo del Ponte dell’Accademia sono cominciati ad inizio del corrente mese; saranno sette mesi di cantiere. Il costo è di 1.300.000 euro, finanziato da una donazione di Luxottica, per garantire la manutenzione, la durabilità e l’accessibilità del secondo ponte eretto sul Canal Grande, dopo quello di Rialto. Altro ponte, sempre in pietra d’Istria, è quello degli Scalzi, vicino alla stazione di S.Lucia, cui bisogna aggiungere il Calatrava o della Costituzione. E’ il 1852 quando Neville viene incaricato di progettare una passerella in ferro per collegare la sponda di San Marco a quella di Dorsoduro. La struttura ha bisogno di continua manutenzione e in attesa di sostituirla con un ponte in pietra d’Istria, materiale con cui Venezia si è sempre confrontata favorevolmente, l’allora Direttore Lavori e Servizi Pubblici del Comune di Venezia, Eugenio Miozzi, propone di realizzare una passerella provvisoria in legno, arrivata fino ad oggi. La struttura è stata interessata da diversi interventi di manutenzione, l’ultimo nel 2007, il più corposo nel 1986. Nella storia del ponte c’è stata anche l’indizione di un bando nel 2009, andato deserto, per la ricerca di sponsor che potessero finanziare un intervento di rifacimento del ponte e garantire un’accessibilità diversa da quella attuale e anche un progetto, “Il Gabbiano”, donato dall’architetto Toni Follina. Nel 2012 fu presentato un piano di ristrutturazione di circa 2 milioni di euro, al quale il gruppo Luxottica ha risposto con una donazione di 1.700.000 euro. Il progetto definitivo è stato quindi rivisitato per rispettare la disponibilità economica. E’ stato anche intrapreso un lavoro con la Soprintendenza per riconoscere l’opera come vincolo monumentale. E’ seguito l’avvio della gara nel 20016 e l’aggiudicazione dei lavori. Lungo 49,35 metri, alto 7,60, largo poco più di 5 metri, con 165 gradini il ponte è caratterizzato da una struttura principale costituita da arconi metallici posti su spalle in muratura. Agli arconi portanti è sovrapposta una struttura di elementi lignei ad aste, su cui poggiano le rampe delle scale e i pianerottoli realizzati in tavolato. Il restauro avverrà con la sostituzione degli elementi degradati e delle parti lignee deteriorate, (larice) l’inserimento di elementi distanziatori per salvaguardare le sezioni più difficilmente sostituibili. Un’attenzione particolare sarà posta al tema dell’accessibilità, inserito tra i criteri di aggiudicazione della gara. Saranno infatti esaminate a breve con la Sovrintendenza le soluzioni progettuali pergarantire l’accessibilità da parte delle persone con la disabilità. Per tutta la durata dell’intervento il ponte non verrà mai chiuso, non ci saranno limitazioni né per i residenti, né per i visitatori, garantendo il mantenimento del passaggio pedonale e acqueo. (odm)