Si è appreso dal Gruppo Save che l’aeroporto Marco Polo di Venezia ha registrato 1,1 milioni di passeggeri, in crescita del +11,7% rispetto a luglio 2015. L’aeroporto Antonio Canova di Treviso ha totalizzato 25 mila passeggeri, in aumento del +8,4%. L’aeroporto Valerio Catullo di Verona ha avuto 392 mila passeggeri, un +11,2%. Il Sistema aeroportuale del Nord Est ha registrato nel solo mese di luglio oltre 1,7 milioni di passeggeri, un incremento del +11%, con oltre 170 mila passeggeri in più, rispetto a luglio 2015. Nel periodo gennaio-luglio 2016 il Sistema aeroportuale del Nord Est ha totalizzato complessivamente 8,5 milioni di passeggeri, con un incremento del +9,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con oltre 730 mila passeggeri in più, ancora una volta superiore all’andamento nazionale che si assesta al +5% circa. Il mese di luglio segna un record assoluto nella storia dell’aeroporto Marco Polo di Venezia che ha registrato 1,1 milioni passeggeri (+11,7% sul 2015) e 9.723 movimenti (+11,2%). Nel periodo gennaio-luglio easyJet si è confermata la prima compagnia sullo s
calo con il 23% del traffico passeggeri, seguita da Alitalia che detiene una quota dell’8%, e a distanza ravvicinata da Volotea con il 7%. I tre vettori assieme hanno totalizzato circa il 38% del traffico aereo. La Francia è stato il primo Paese di destinazione, seguita dalla Gran Bretagna, superando l’Italia che è scesa al terzo posto. L’aeroporto Antonio Canova di Treviso ha registrato 250 mila passeggeri, in crescita del +8,4%, mantenendo la sua posizione di riferimento per i voli low cost. Ryanair, primo vettore dello scalo con una quota de
ll’87% del traffico totale, ha iniziato nella stagione estiva i collegamenti verso Corfù, Ibiza e Breslavia. Londra Stansted rimane la prima città di destinazione per il vettore. L’Italia rappresenta il primo mercato registrando una crescita del +5% rispetto allo stesso periodo
del 2015, seguito da quello inglese (+28%) e da quello spagnolo (+37%). L’aeroporto Catullo di Verona ha registrato 392mila passeggeri, in crescita del +11,2% rispetto a luglio 2015, confermando il suo ruolo di primo scalo charter sul territorio nazionale. Nei primi sette mesi dell’anno i principali vettori per volume passeggeri sono stati Volotea, Ryanair e Neos,
che assieme hanno totalizzato il +35% del traffico complessivo aeroportuale. Anche nel caso di Verona l’Italia e l’Inghilterra rappresentano i due maggiori mercati, seguiti da
quello tedesco. “L’analisi dei dati riferiti ai singoli aeroporti conferma l’importante crescita di tutti gli scali del Polo aeroportuale del Nord Est” , ha dichiarato Enrico Marchi, Presidente di SAVE. Siamo orgogliosi degli ottimi risultati raggiunti, che premiano il lavoro e l’impegno del nostro Gruppo nell’ambito di tutte le unità di business e assecon
dano progressivamente le previsioni di sviluppo del traffico in un’ottica di sempre migliore serviz
io”, ha proseguito Marchi. “Forte impulso allo sviluppo del traffico del Marco Polo è stato determinato dalla crescita del segmento di lungo raggio, con particolare attenzione al mercato asiatico e nord-americano, che riconferma il Marco Polo uno dei tre gate intercontinentali italiani, con collegamenti diretti perNew York JFK, Newark, Philadelphia, Atlanta, Montreal, Toronto, Dubai, Doha, Abu Dhabi, oltre ai voli intercontinentali di
medio raggio per Tel Aviv, Casablanca e Tunisi”. In conclusione il presidente Marchi ha sostenuto che ” il Marco Polo di Venezia conferma il suo ruolo strategico, rispondendo non solo alle esigenze del territorio, ma cogliendo anche la crescente domanda di un’area più vasta in ambito europeo”. “L’aeroporto Catullo di Verona si riconferma il primo scalo per traffico charter nazionale”, ha dichiarato Paolo Arena, Presidente di Catullo. “Siamo particolarmente fieri per i volumi raggiunti che evidenziano un traffico in netta ripresa. Il Catullo, reagendo attivamente alle nuove dinamiche del segmento charter, che in questi ultimi anni si sono evolute a seguito della congiuntura internazionale, ha saputo comunque cogliere le nuove opportunità valorizzando la crescita del mercato spagnolo, seguito da quello it
aliano e greco” – ha concluso Arena – In forte crescita anche il segmento charter di lungo raggio
per destinazioni quali Cancun, Santo Domingo, Zanzibar e Nosy Be”.

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