Regione Veneto e Comune di Venezia si rivolgono, in pressing congiunto, al governo e all’amministratore delegato di Finmeccanica Mauro Moretti in merito al futuro di SuperJet International Spa, la joint venture di Tessera nata nel 2007 tra Alenia (oggi Leonardo/ Finmeccanica) e la russa Sukhoi, che realizza e commercializza il SuperJet SJI100, aereo di linea regionale da 75-100 posti. Sono state chieste adeguate ed esaustive informazioni sull’ipotizzato disimpegno di Finmeccanica dalla jont venture SuperJet International spa, ha ribadito l’assessore regionale al lavoro, Elena Donazzan, nell’incontro convocato a Cà Farsetti, sede municipale di Venezia, dal sindaco metropolitano Luigi Brugnaro (nella foto). “Qui non si tratta solo di posti di lavoro o di rilancio economico del territorio veneziano, si tratta di politica economica e industriale italiana, ha sottolineato Brugnaro. “Su questi temi la collettività ha il diritto di capire cosa sta succedendo”, ha dichiarato il primo cittadino, ricordando che era presidente di Confindustria quando il progetto Superjet è partito e che l’obiettivo era stato proprio quello di legare la capacità produttiva e l’eccellenza manifatturiera del veneziano al richiamo internazionale del ‘brand’ di Venezia, considerato che Superjet ha la concessione di vendita di questi aerei in tutto l’Occidente. Ero da poco diventato sindaco – ha spiegato Brugnaro, ripercorrendo le tappe della vicenda – quando sono stato informato della volontà di Finmeccanica di cedere buona parte delle quote di Superjet e voluto vederci chiaro. Ho subito chiamato Moretti per un confronto, ma a quella mia telefonata è seguito il silenzio”. Il sindaco ha ricordato le tante azioni che sono seguite per cercare di salvare la situazione: l’ordine del giorno votato all’unanimità dal Consiglio comunale, le ripetute lettere con una richiesta di incontro inviate all’Amministratore delegato di Leonardo-Finmeccanica, Mauro Moretti, i lavori della Commissione consiliare, aperta a lavoratori e sindacati, sulla situazione del polo aeronautico di Tessera, infine, i contatti informali con il Governo e con il socio russo per scongiurare l’uscita dalla compagine sociale di Leonardo-Finmeccanica, fino alla lettera indirizzata al presidente della Federazione Russa Vladimir Putin, alla quale è seguito il positivo incontro tra il sindaco e il vice ministro russo per gli Affari esteri, Aleksey Yurievich Meshkov”. Leonardo-Finmeccanica è un’azienda italiana attiva nei settori difesa, aerospazio e sicurezza. Il suo maggiore azionista è il Ministero dell’economia e delle finanze italiano. “Le notizie sulla buona salute di Leonardo-Finmeccanica e sul nuovo e ambizioso ruolo che intende giocare negli scenari internazionali – è il monito lanciato dall’esponente della Regione – impongono al governo, che è l’azionista di riferimento della società, e ai vertici della Spa, di rivedere le scelte su Tessera e di garantire il mantenimento della presenza italiana nel comparto aerospaziale. “SuperJet International – ha chiarito la rappresentante della Regione – non è una azienda qualsiasi, né rappresenta una situazione di crisi occupazionale come le tante affrontate dai tavoli di crisi promossi dalla Regione. Si tratta di una azienda di rilevanza strategica, per un duplice aspetti: da un lato, per le politiche industriali del Paese nel settore aereo-navale che ha a Tessera un distretto di respiro internazionale; e dall’altro, per la valenza delle relazioni internazionali sottese all’accordo tra Russia e Italia in SuperJet”. Inoltre, è stato detto che in questo particolare momento storico di ridefinizione dei rapporti politici ed economici tra Europa e Russia, “la società Leonardo-Finmeccanica non dovrebbe pensare al disimpegno, ma ad una maggiore investimento”. Regione Veneto e Comune di Venezia hanno chiesto, secondo quando è stato comunicato alla stampa, un incontro urgente all’ad Moretti per valutare scenario e prospettive del polo aeronautico di Tessera nell’ambito dei nuovi programmi europei di difesa, considerato il positivo andamento dei conti della società, che – come annunciato dallo stesso Moretti a Roma, alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella – si avvia a chiudere il 2016 con un attivo di mezzo miliardo di euro.

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