Fino al 2020 il Veneto potrà contare su 3,5 miliardi di euro provenienti dalla nuova Politica Agricola Comune (PAC). Una bella cifra che sarà destinata, sottoforma di aiuto, ai pagamenti diretti agli agricoltori (2,3 miliardi) e al nuovo PSR (1,184 miliardi). Per il mondo agricolo si tratta di un’iniezione di linfa vitale per rafforzare le imprese, puntare sul ricambio generazionale e le questioni ambientali.
Saranno questi i temi del convegno “PAC e Sviluppo rurale verso il 2020” che Veneto Agricoltura-Europe Direct Veneto, con Regione, poli universitari regionali e CRA-INEA, organizza un nuovo appuntamento il primo aprile a Legnaro (Padova) in Corte Bendettina a partire dalle ore 9,15. Per conoscere nei dettagli tutte le novità, le opportunità, ma anche le difficoltà applicative della nuova programmazione agricola e rurale 2014-2020, Veneto Agricoltura ha invitato i massimi esperti in circolazione, oltre ad esponenti della Giunta veneta: Angelo Frascarelli, dell’Università di Perugia, affronterà i temi più scottanti della PAC riformata; Vasco Boatto, dell’Università di Padova, presenterà le prime ipotesi d’impatto della nuova PAC e del PSR Veneto sull’economia regionale, messe a punto in collaborazione con l’Università di Verona; Andrea Povellato, di CRA-INEA, inquadrerà i possibili scenari di cambiamento climatico e i relativi impatti sull’agricoltura veneta (lavoro messo a punto con l’Università Ca’ Foscari di Venezia); Andrea Comacchio, direttore del Dipartimento Agricoltura della Regione Veneto, presenterà il nuovo PSR Veneto.

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