Innovativo accordo di Unindustria Treviso e Confindustria Padova con Mediocredito Italiano, la banca del Gruppo Intesa Sanpaolo specializzata nel sostegno alla crescita delle imprese con finanziamenti, anche agevolati, leasing e factoring, attiva nel Veneto attraverso la rete di Cassa di Risparmio del Veneto.
L’accordo favorisce in particolare le piccole e medie imprese che compongono la rete di fornitura delle aziende più grandi attraverso l’offerta di factoring, prodotto di cui Mediocredito Italiano è leader in Italia. Lo strumento è il ‘reverse factoring’, anche nella versione più innovativa e digitalizzata del ‘Confirming’. L’impresa che stipula l’accordo, a condizioni particolarmente agevolate, consente al proprio fornitore, quasi sempre un’azienda più piccola, di ricevere un’anticipazione fino al 100% del credito commerciale in tempi rapidi, assicurando garanzia nei flussi finanziari e agevolando l’accesso al credito per le piccole e medie aziende fornitrici. L’iniziativa si inserisce nel contesto più generale del Programma Filiere che il Gruppo Intesa Sanpaolo sta perseguendo. Per l’impresa committente diverse sono le opportunità: possibilità di semplificare e automatizzare i processi amministrativi di gestione dei pagamenti, nonché fidelizzare e sostenere la propria filiera di fornitori strategici, assicurando loro un migliore accesso al credito. “È un nuovo, importante accordo che le nostre Associazioni stipulano per il credito ‘di filiera’ – dichiara la Presidente di Unindustria Treviso, Maria Cristina Piovesana, delegata al Credito e Finanza -. L’obiettivo è di potenziare la collaborazione tra imprese nel territorio e riuscire a rafforzare le imprese che operano prevalentemente nella fornitura, che sono molte e significative in quest’area e contribuiscono in maniera decisiva al successo delle aziende più grandi e più note. L’area Finanza di Unindustria Treviso si caratterizza da tempo per la proposta di soluzioni innovative, che danno risorse alle imprese, anche quelle considerate più ‘fragili’, e al tempo stesso fanno crescere la loro cultura finanziaria, anch’essa strumento essenziale per competere al meglio nei mercati». “Il futuro del manifatturiero sta nel far crescere le filiere produttive di eccellenza, dove le aziende più grandi vincono nei mercati grazie alla qualità dei propri fornitori – secondo Massimo Finco, Presidente di Confindustria Padova -. Dobbiamo ragionare sempre di più come filiera, anche nella finanza e nell’offerta del credito. L’utilizzo del reverse factoring che grazie a questo accordo congiunto estendiamo alle imprese associate di Confindustria Padova e Treviso, va in questa direzione, con le aziende capofila a fare da garanti per trainare tutta la rete di subfornitura, anche per l’accesso al credito. Le aziende-driver presteranno il loro rating ai fornitori strategici, industriali e artigiani, favorendo l’afflusso di liquidità a migliori condizioni, alimentando la stabilità finanziaria e la coesione del sistema produttivo”. “Con il Programma Filiere Intesa Sanpaolo ha compiuto un passo decisivo per costruire un nuovo modello di relazione impresa-banca mettendo al centro dell’attenzione il rapporto tra azienda e fornitori – afferma Renzo Simonato, Direttore regionale Intesa Sanpaolo e Direttore generale CrVeneto -. Si tratta di un legame fondamentale che tiene insieme il nostro tessuto produttivo locale. Con questa iniziativa vogliamo favorire la ripresa economica attraverso la sua capacità di fornire al sistema delle imprese le risorse per la crescita e lo sviluppo. Si avranno ricadute importanti per tutto il nostro territorio, incrociando i comparti industriali più rilevanti e portando benefici tangibili per migliaia di aziende, dalle più grandi alle piccole e medie”.