Il mirtillo era già noto nell’antichità tanto che veniva acquisito fin dai primi secoli d.C. nelle cure medicamentose per le sue virtù depurative, toniche, astringenti e decongestionanti. È una pianta che comprende circa 130 specie, tra le quali la più importante e conosciuta è il Mirtillo nero (Vaccinuim myrtillus) appartenente alla Famiglia delle Ericaceae, genere Vaccinium frutto di un piccolo arbusto che può arrivare a circa 50 cm di altezza. Sono bacche che crescono spontanee in Europa, dai 1000 metri di altezza fino ai 2300 metri; si trova frequentemente nelle Alpi, nell’Appennino, nei boschi e nelle brughiere. In Trentino (a Pergine)ci sono cooperative specilizzate che commercializzano mirtilli, lamponi, ribes e altri piccoli frutti. Altre operano nelle province di Verona e Treviso, e in Friuli tanto per restare nel Nordest. Comune è anche il Mirtillo rosso (Vaccinium vitis idaea) che ha bacche di color rosso acceso, acide, amarognole ed è diffuso nelle Alpi e nell’Appennino settentrionale, cresce spontaneo soprattutto nei Paesi Scandinavi a quote più alte del mirtillo nero, mentre il Mirtillo gigante americano (Vaccinium corymbosum) ha bacche riunite in grappoli, di colore nero-azzurro, profumate; è molto resistente al freddo (fino a -30°C), cresce spontaneo nel Nord America, ed è una pianta alta 1-4 metri. Questa varietà viene coltivata in genere per la produzione alimentare per i frutti grossi il doppio della specie selvatica. Esistono anche specie di mirtilli che producono bacche tossiche. È il caso, tra le specie italiane, del Mirtillo blu (Vaccinium uliginosum) che ha bacche di color nero-bluastro, con succo incolore e insipido, cresce spontaneo in Europa ed è alto 15-25 cm. I mirtilli contengono numerosi principi attivi e sono ricchi di potassio, zuccheri, tannini, pectina, mirtillina (glucoside colorante), antocianine, calcio, fosforo e vitamine A e C, e, in quantità minore, vitamina B. Hanno proprietà rinfrescanti e i molti acidi organici in essi contenuti (citrico, malico, ecc.) agiscono come tonico per l’apparato digerente. Alcune sostanze presenti nel mirtillo sono considerate utili per la circolazione sanguigna, per gli occhi e anche contro il diabete. Il mirtillo è prezioso in caso di diabete, ulcere gastriche e duodenali, ipertensione arteriosa, arteriosclerosi e lesione della retina; viene impiegato in oftalmologia per migliorare la visione notturna. Quando si acquistano i mirtilli occorre accertarsi che siano di un bel colore intenso e uniforme, senza macchie e ammaccature. I mirtilli sono frutti abbastanza delicati e vanno conservati per 2-3 giorni al massimo in frigorifero nello scomparto della frutta e verdura, ma hanno la capacità di sopportare molto bene la surgelazione quindi, se conservati, possono essere consumati tutto l’anno. Se gustati freschi, vengono generalmente assaporati con limone e zucchero, o nelle macedonie assieme ad altri frutti di bosco come more, lamponi e fragoline. Sono ottimi sui gelati o nella preparazione dei dolci. Con i mirtilli si preparano anche marmellate, conserve, gelatine, sciroppi, succhi e distillati e possono essere usati per bevande, creme, gelati, sorbetti e soprattutto crostate.(foto poccoli frutti. tasttrentino.it.) ODM

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