Da un’idea di Elena Carbone, una serata unica, dedicata al tema dell’acqua e delle sue infinite sfumature, in cui la tecnica del moulage incontrerà l’action painting. Pittura, musica e danza si fonderanno in un’unica performance, che animerà il magnifico chiostro dell’ex convento di S.Salvador (Centro Future Venice) con colori, suggestioni e colpi d’occhio unici. Una serata che coinvolgerà i cinque sensi, sotto il segno dell’acqua, nella città che vive di acqua e nell’acqua. Questo è in programma mercoledì 14 settembre (h 19.00). Due le protagoniste di spessore artistico: Elena Carbone, Katia Della Fonte. La prima è artista di origini pugliesi, veneziana d’adozione, dopo varie esperienze come costumista in teatri italiani ed esteri, designer e stilista, arriva a Venezia per innovare la moda tradizionale. Lo fa riportando in vita, con una rilettura moderna, la tecnica del moulage: “È un metodo manuale che ho imparato a Parigi – ha spiegato l’artista -, che permette di modellare un tessuto direttamente sul corpo in un unico pezzo, senza cartamodelli. Questo rende l’opera unica e non replicabile”. Della Fonte è artista autodidatta; Katia si dedica all’espressione artistica da più di 25 anni in una continua evoluzione di materiali e tecniche artistiche. Dalla pittura murale alla scultura in metallo, dalla lavorazione dell’argilla alla creazione di installazioni, dal video alla musica, dalla pittura all’action painting. La continua ricerca e la voglia di mettersi in gioco hanno portato alla realizzazione di questa nuova performance e alla collaborazione con Elena Carbone: “Una sfida interessante – ha precisato la performer – e dopotutto lavorare con il bodypainting è un pò come vestire una persona, solo che in questo caso il vestito rimarrà come opera compiuta e farà parte di questa inusuale collezione”.

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