Carel, azienda con sede a Brugine (Padova) che produce apparecchiature per il condizionamento e per la refrigerazione, ha presentato l’offerta pubblica iniziale che la porterà in Borsa. Si è appreso da Teleborsa che la Consob ha approvato il prospetto informativo per la quotazione sul Mercato Telematico Azionario di Carel Industries. L’approvazione, segue il provvedimento di Borsa Italiana sull’ammissione a quotazione della società. L’Offerta ha per oggetto 35 milioni di azioni, prive di indicazione del valore nominale, corrispondenti al 35% del capitale sociale di Carel. Il flottante sarà ottenuto attraverso un collocamento privato riservato ad investitori qualificati in Italia e investitori istituzionali all’estero. L’intervallo di valorizzazione indicativa di prezzo per il collocamento istituzionale è compreso tra un minimo di 6,7 euro per azione e un massimo di 7,8 euro per azione, corrispondente a un intervallo di valorizzazione indicativo del capitale compreso tra 670 milioni e 780 milioni di euro. L’IPO (Collocamento Istituzionale) e’ iniziata il 25 maggio e terminerà il 6 giugno. La data di avvio delle negoziazioni è prevista per l’11 giugno. L’amministratore delegato, Francesco Nalini, ha annunciato che stanno guardando a “piccole acquisizioni” soprattutto fuori dai confini europei, negli Stati Uniti e in Cina, “dove abbiamo ampi margini di crescita”. Controllata da Luigi Rossi Luciani (60,53%) e Luigi Nalini (39,47%), Carel mette sul mercato tra il 35% e il 40% del capitale (in caso di esercizio integrale della ‘greenshoe’) fissando un intervallo di prezzo compreso tra 6,7 e 7,8 euro. Dopo la quotazione l’azienda punta a redistribuire agli azionisti “tra il 35%-50% dell’utile” e si aspetta “di continuare a crescere in linea con lo storico degli ultimi anni”, ha spiegato Nalini. Carel ha registrato negli ultimi 3 anni una crescita media dei ricavi del 12% e degli utili pari al 21%. Il 2017 è stato chiuso con un fatturato di oltre 255 milioni. Carel ha una storia quarantennale nella produzione di controllori a microprocessore per la gestione del “freddo” e di umidificatori dell’aria. In una nota aziendale è detto, tra l’altro, che si colloca tra i primi tre costruttori a livello mondiale per giro d’affari nel settore dell’umidificazione e tra i leader del settore per la produzione di controllori elettronici e di sistemi di supervisione per la gestione di impianti di condizionamento e di refrigerazione. La sede di Brugine (è a capo di un’organizzazione estesa a livello mondiale, che conta 14 filiali, 5 affiliate, oltre 800 persone impiegate, unità produttive in Italia, Brasile, Cina, USA). I prodotti e servizi Carel sono utilizzati in tutto il mondo non solo per il comfort degli ambienti residenziali, industriali e commerciali ma anche per la sicurezza e l’igiene dei prodotti alimentari.