Superstrada Pedemontana Veneta (SPV): il 30 agosto il presidente della Regione Veneto Zaia e il ministro dell’interno Salvini si incontrano a Venezia per firmare il Protocollo Legalità sulla SPV. Questa firma suscita – è detto in un comunicato diffuso ai media – in molte persone stupore e indignazione, considerando che nelle scorse settimane ben 57 organizzazioni ecologiste venete hanno sottoscritto una lettera ai ministri Costa e Toninelli, “evidenziando numerose illegalità e omissioni relative al progetto SPV, e chiedendo pertanto il fermo cautelativo dei cantieri, in attesa di mettere a norma l’intero progetto, come sarebbe doveroso. E’ vero che il protocollo legalità SPV riguarda prima di tutto le misure contro le infiltrazioni mafiose-criminali nei cantieri, ma è evidente la portata politica e mediatica dell’operazione: si vuol dare un’immagine edulcorata e rassicurante del progetto SPV, dando a intendere che la legalità è assicurata nella misura in cui vengono bloccate le penetrazioni mafiose. In realtà, non basta la formale sottoscrizione di un protocollo per mettere al sicuro il progetto SPV sul fronte della legalità e della trasparenza: per questo è stato elaborato un corposo dossier, che mette a fuoco le numerose illegalità e/o omissioni relative alla SPV, per altro già denunciate, almeno in parte, da molti Comitati e Associazioni, e perfino dalla Corte dei Conti”. “il dossier,che sarà inoltrato a vari esponenti della magistratura, del mondo politico e del governo, verrà presentato in anteprima durante la conferenza stampa il 1 settembre, (h 11.30), presso la Casa dei Beni Comuni, in via Terraglio,a Treviso. La Regione Veneto ha informato a suo tempo di aver provveduto immediatamente dopo l’approvazione, nell’ottica della massima trasparenza che ha sempre improntato l’operazione da quando l’infrastruttura è passata in capo alla Regione, alla pubblicazione del terzo atto convenzionale relativo alla concessione della Superstrada Pedemontana Veneta (a pedaggio, tra Montecchio e Spresiano, località delle province di Vicenza e Treviso, per un tot. di 97 km.)). Oltre al nuovo atto contrattuale sono stati pubblicati anche tutti gli allegati tecnici ed economici: lo stato della progettazione; il Piano Economico Finanziario; il cronoprogramma, la classificazione degli interventi di ordinaria manutenzione; il disciplinare per l’applicazione delle sanzioni e penali; le soglie di traffico stabilite dal Concedente; l’aggiornamento del canone di disponibilità. Il materiale è pubblicato on line sul Bollettino Ufficiale Regionale n. 49 del 19 maggio 2017, pag. 380, al link https://bur.regione.veneto.it/BurvServices/pubblica/DettaglioDgr.aspx?id=345696&highlight=true) ed è altrettanto rintracciabile nella specifica sezione del proprio sito istituzionale www.regione.veneto.it, evidenziata con un apposito banner sulla home page. I lavori della Pedemontana sono fatti al 40% del tracciato e l’opera, secondo previsioni, finita nel 2020; un primo tratto di 35 km è pronto quest’anno. (Nella foto d’arch. i lavori).

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