Il “Patto per Venezia” è stato firmato dal presidente del Consiglio Matteo Renzi e dal sindaco di Venezia Luigi Brugnaro: è il documento con cui da subito il Governo si impegna a destinare 457 milioni di euro per la realizzazione di nuovi interventi nella città storica e in terraferma (Mestre e Porto Marghera). “Venezia ha una tale forza che ogni aggettivo è sprecato” – ha dichiarato Renziil quale ha aggiunto: “lo può capire chiunque si affacci su uno dei suoi canali o trascorra qualche ora in questo luogo che è cultura, fascino, suggestione, ma anche innovazione, ricerca, università, che rappresenta il futuro del mondo perché le grandi città della cultura, se riescono a rinnovarsi hanno una chance in più nella competizione globale. Ecco perché firmiamo questo patto. Ci sono i soldi, i progetti, c’è la cabina di regia, e finalmente si parte, non si tiene fermo un Paese, il Governo deve facilitare i progetti per la città. Per i cittadini di Venezia ci deve essere la consapevolezza che la nostalgia è bellissima – ha detto il Premier – ma la speranza di più”. Il sindaco di Venezia, dopo aver ringraziato il Governo, ha detto: “questo patto è frutto di un anno di lavoro intenso con molti Ministeri e funzionari ed è il risultato di una leale collaborazione tra dirigenti dello Stato e del Comune. Abbiamo lavorato su un’idea di progresso, di lavoro, di futuro per i bambini, abbiamo pensato di dare un disegno strutturato alla città. Con questo atto il Governo riconosce che Venezia è importante e non è un risultato da poco – ha sottolineato il primo cittadino – perché è da tanti anni che non si lavora a un progetto così sostanzioso ed è l’unico patto che viene firmato nel Nord Est. Qui, in questa giornata, sono tante le Istituzioni presenti perché questo accordo viene fatto con tutta la città”. Riconoscendo il valore del patrimonio storico-artistico, la specificità della città e le peculiarità morfologiche di Venezia articolata tra terra e mare il Patto per Venezia prevede lo stanziamento immediato di quasi 460 milioni di euro che nei prossimi anni verranno utilizzati per interventi volti a favorire lo sviluppo economico, la coesione sociale e territoriale della Città. La cifra più significativa, 250 milioni di euro, verrà stanziata per opere di completamento della rete di marginamento delle macroisole di Porto Marghera; 90 milioni saranno destinati all’ interramento dell’elettrodotto di Terna del Vallone Moranzani. Un’altra cifra importante pari a 45 milioni di euro verrà utilizzata per la manutenzione straordinaria del centro storico veneziano, con l’escavo dei rii, il restauro conservativo di immobili residenziali, attività produttive o per la sistemazione di ponti. Risorse per 10 milioni di euro saranno impegnate per la realizzazione di sistemi sperimentali di gestione del turismo a Venezia. Il”Patto” prevede 8 milioni che andranno alla riqualificazione di Palazzo Ducale, altri tre all’Università. Per la progettazione di infrastrutture necessarie alla risoluzione del transito nel canale di San Marco e della Giudecca delle grandi navi saranno invece impegnati due milioni di euro. Fondi saranno però investiti anche sulla Terraferma Veneziana: 21 milioni di euro andranno alla riqualificazione di edifici e luoghi pubblici di rilevanza socio- economica e contrasto all’illegalità, mentre 3 milioni alla riqualificazione urbanistica ed edilizia della stazione di Mestre. All’evento-cerimonia in municipio hanno partecipato numerose autorità, tra cui il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti, il Sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze, Pierpaolo Baretta, il Viceministro Enrico Zanetti, il Prefetto Domenico Cuttaia; presenti anche assessori comunali e consiglieri, direttori del Comune di Venezia, oltre ai rappresentanti delle istituzioni cittadine.