La Regione del Veneto – Direzione Turismo, con l’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto e l’Agenzia veneta per l’innovazione nel settore primario, ha invitato, nell’autunno 2016, le scuole primarie (secondo ciclo) e secondarie di primo grado a partecipare, per l’anno scolastico 2016/17, al concorso didattico “Alberi monumanteli del Veneto” – le radici del nostro futuro”, nell’ambito del progetto regionale di tutela e valorizzazione del patrimonio arboreo monumentale. Il progetto ha lo scopo di proteggere gli alberi di particolare pregio al fine di garantire la tutela e la valorizzazione del patrimonio ambientale e del paesaggio regionale nonché la salvaguardia del patrimonio genetico e della biodiversità. Con queste finalità la Regione Veneto ha ritenuto di definire monumentali quegli alberi che “possono essere considerati come rari esempi di maestosità o longevità” e che “hanno un preciso riferimento a eventi o memorie rilevanti dal punto di vista storico o culturale o a tradizioni locali”. La gestione di un albero monumentale richiede impegno e responsabilità perché è senz’altro un bene paesaggistico e culturale della collettività. Considerando che spesso gli alberi monumentali raccontano anche storie antiche di territori, di eventi e di uomini del passato. Hanno aderito al concorso n. 47 Scuole, da tutte le province, inviando i loro elaborati ed esprimendo, con impegno, entusiasmo e sguardo attento la loro idea di albero monumentale; raccontando le storie dei luoghi e degli uomini, studiandone gli aspetti botanici, floristici ed ecologici. Queste le scuole premiate: Scuola primaria statale “L. da Vinci” di Pianiga (VE) si è classificata prima per aver esplorato, attraverso diverse forme espressive, il complesso mondo degli alberi, ed averne colto la bellezza e l’importanza facendole proprie. La Scuola primaria statale “D. Broglio” di Colognola ai Colli (VR) si è classificata seconda per aver raccontato la storia del Platano dei cento bersaglieri con un racconto personale e vivissimo, divertente e sorprendente, che ha portato gli alunni a scoprire tutti i segreti di un albero vetusto. La Scuola primaria IC16 Valpantena di Verona (VR) si è classificata terza per aver lavorato in modo fortemente interdisciplinare e laboratoriale, sperimentando anche la germinazione dei semi, approfondendo temi legati ai propri luoghi e territori. Sezione scuole secondarie: La Scuola secondaria di primo grado IC G. Zanellato di Monselice (PD) si è classificata prima per aver colto pienamente il tema proposto, con un elaborato semplice ed accurato, originalissimo nell’associare sei alberi monumentali a temi diletteratura, arte, scienza e storia e restituendo il lavoro svolto con grande capacità comunicativa. La Scuola secondaria di primo grado IC di Romano d’Ezzelino (VI) si è classificata seconda per aver affrontato il tema proposto raccontando la storia del Faghér del Cristo attraverso elementi di esplorazione sul campo, di espressione artistica e recuperando la tecnica dell’erbario conelementi di insiemistica. La Scuola secondaria di primo grado “G. Carducci” di Este (PD) si è classificata terza per aver raccontato il Castagno, specie che caratterizza parte del paesaggio Veneto, approfondendo la conoscenza di questo albero esplorandone anche tutte le risorse e gli utilizzi.