L’ospedale di Mirano, grosso comune del Veneziano, ha un nuovo reparto di nefrologia e dialisi. La struttura è stata realizzata con un investimento di 1 milione 293 mila euro; è dotata di 14 posti letto e di attrezzature più moderne. Occupa 665 mq con 5 stanze di terapia, ed è stata realizzata in soli 7 mesi di lavori. Ogni anno l’Uoc di nefrologia assiste 280 pazienti cronici, 1.000 acuti, 125 in dialisi extracorporea, 35 in dialisi peritoneale e 110 trapiantati. Novemila sono gli accessi annui agli ambulatori. E’ stata inaugurata dal presidente della Regione Luca Zaia (al centro della foto). Nel suo intervento ha sottolienato come “in Veneto ci sono 68 ospedali, e 68 rimarranno. Che si voglia chiudere o ridimensionare è una leggo dell’ospedale di Mirano. Abbiamo investito negli anni scorsi, lo abbiamo fatto anche di recente pur a fronte di pesanti tagli orizzontali dello Stato, continueremo a farlo in futuro, anche grazie al fatto che ci siamo tolti di mezzo un miliardo e 300 milioni di debiti con i fornitori che si erano accumulati negli anni. Ecco – ha detto Zaia – un esempio della sanità del futuro: qualità tecnologica, professionalità spiccate, prestazioni elevate tenendo il paziente sempre meno in ospedale, ma continuamente assistito e curato”. Zaia ha fatto anche riferimento alla nuova riforma del sistema sanitario in questi giorni in discussione in Consiglio regionale: “Vogliamo rivedere e migliorare – ha precisato – alcuni aspetti amministrativi ottenendo economie di scala che ci permettano di trasferire risorse sulle cure e sugli acquisti dei macchinari. Le Ulss diminuiranno da 21 a 9 e l’Azienda Zero sulla quale tanto si è polemizzato, altro non è che la sintesi di 21 uffici legali, 21 uffici tecnici, 21 uffici acquisti e via dicendo, che non ha alcun senso mantenere quando le loro funzioni possono più utilmente essere espletate da un nucleo centrale che risparmia e dà risultati uguali e migliori. E’ da sfatare – ha aggiunto Zaia – anche la voce che si sta mettendo in giro che l’intero budget della sanità verrebbe alla fine gestito da una persona sola. Niente di più falso – ha concluso il Presidente – prova ne sia che ogni Ullss manterrà il proprio bilancio da gestire, che il riparto sarà fatto come sempre dalla Regione dopo le annuali battaglie romane contro gli sprechi e i privilegi a chi spreca, che il Consiglio regionale manterrà tutte le sue prerogative, così come le Conferenze dei sindaci”. Con Zaia alla cerimonia del nuovo centro dialisi e nefrologia, presenti tra gli altri, la Sindaca Maria Rosa Pavanello, il Commissario dell’Ulss 13 Giuseppe Dal Ben, e il primario Gina Meneghel.

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