Bassano del Grappa e altri 35 comuni della Pedemontana propone Operaestate Festival Veneto con oltre 400 serate di spettacolo nei castelli, parchi, palazzi, ville, piazze e i musei del Veneto. Il festival dall’11 luglio al 7 ottobre. Artisti e produzioni provenienti da ogni parte del mondo spaziano dal teatro contemporaneo alla danza internazionale più innovativa, dalla musica, lirica, classica e jazz al cinema d’autore mescolando mirabilmente avanguardia e tradizione. L’obiettivo primario del Festival è quello di avvicinare ampie fasce di pubblico alla cultura dello spettacolo dal vivo nelle sue diverse forme, costituendo un formidabile strumento di animazione culturale per un intero territorio. Quest’anno Operaestate Festival Veneto “Dei conflitti e delle civiltà” avrà un filo conduttore derivante dalle due ricorrenze che distinguono il 2018: anno europeo del patrimonio e chiusura del centenario del primo conflitto mondiale. In totale 19 produzioni per 24 recite di spettacolo dal vivo e molte serate di cinema. Il 2018, anno del centenario, vedrà l’assunzione, come tema generale dei percorsi principali del festival, quello del “conflitto” nelle sue più diverse declinazioni: dei conflitti contemporanei, dei conflitti sociali, dei conflitti intergenerazionali, dei conflitti di civiltà. Un modo per ricordare e chiudere l’anniversario di un conflitto che ha lasciato tante memorie nel territorio che coincide del tutto con quello del festival. Il tutto e ancora una volta in connessione con il tema del patrimonio (inteso come valore di civiltà ) sia materiale che immateriale, da sempre e strettamente connaturato al festival e alla sua evoluzione: il festival che genera recupero e riuso di patrimonio, il festival in relazione con i musei e le istituzioni della cultura, il festival che valorizza spazi e paesaggi, riscoprendoli attraverso le arti dello spettacolo, assumendoli come protagonisti anche di eventi esclusivi e site specific. L’inaugurazione dell’11 luglio è una vera festa, una parata spettacolare che attraversa il centro storico della città, riempiendolo di affascinati e spettacolari creature marine, declinando il tema nel senso di “Civiltà ecologica”, di conoscenza, conservazione, cura, con uno spettacolo che racconta in modo fantastico il mondo dell’acqua e delle sue creature. Protagonista la Compagnia francese Remue Ménage che da oltre 15 anni crea mondi onirici luminosi e in movimento associando diverse arti: danza, musica, circo, teatro di maschere e di burattini.
Tra gli spettacoli che seguiranno, il 14 luglio andrà in scena un’opera simbolica per i due temi del festival: Il Combattimento di Tancredi e Clorinda di Giorgio Battistelli, un concentrato di quei temi fondanti narrati da Tasso e poi da Monteverdi. Ambientato lungo il Brenta a Villa Ca’ Erizzo Luca, recuperata agli antichi fasti e aperta in occasione di manifestazioni culturali. La direzione musicale è affidata a Marco Angius, direttore di riferimento per il repertorio contemporaneo e attualmente direttore artistico e musicale dell’Orchestra di Padova e del Veneto. (ODM)
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