I migranti occupati regolarmente in Europa hanno spedito nel 2014 nei rispettivi paesi d’origine 109,4 miliardi di dollari, attraverso le rimesse. La conferma in un rapporto del Fondo Internazionale Onu per lo Sviluppo Agricolo (Ifad). Ad esempio, come ha precisato Ifad, i migranti che lavorano in Russia hanno usato rimesse per 20,6 miliardi, seguiti da quelli impegnati in Gran Bretagna, Germania, Francia, Italia e Spagna. I paesi che hanno ricevuto più rimesse, Ucraina, Polonia e Romania, ma in testa alla classifica si trovano anche Nigeria (7,4 miliardi), Cina (6,3) e Marocco (6,2). Il presidente dell’Ifad, Kanayo Nwanze, ha affermato che le rimesse dei lavoratori immigrati in Europa, un quarto del totale a livello mondiale, potrebbero essere ancora superiori se esistessero servizi di trasferimento di denaro più competitivi. Nwanze ha sostenuto che è importante per tutta la società che questi soldi possano aiutare le loro famiglie a costruirsi un futuro migliore e che bisogna dare assicurazione che questo denaro guadagnato, con fatica, venga spedito in patria con costi bassi.