Nuove risorse per la ripresa delle circa 6.000 imprese associate a Confindustria Vicenza, Unindustria Treviso e Confindustria Padova con il Gruppo Veneto Banca.
L’accordo prevede numerose opportunità per le aziende associate. Si parte con il plafond di 60 milioni di euro, per finanziamenti di importo fino a 500 mila euro (elevabili sino a 1 milione), a condizioni agevolate secondo una scala di rating condivisa e spese minime di istruttoria. Poi c’è un nuovo plafond messo a disposizione da Veneto Banca per le imprese che intrattengono rapporti commerciali con il Maghreb, e in particolare Marocco, Algeria e Tunisia. Alle imprese che vi accederanno l’istituto di credito riconoscerà gratuitamente l’accesso al nuovo servizio International Matching per valutare al meglio le opportunità di business in quell’area.
L’intesa tra le tre Associazioni e il Gruppo Veneto Banca guarda anche ad altri strumenti per il credito alle imprese. Un plafond di 15 milioni di euro è messo a disposizione da Claris Factor, società del Gruppo specializzata nel factoring. L’importo minimo per singolo debitore ceduto è di 100mila euro. Un nuovo plafond di 45 milioni di euro è messo a disposizione da Claris Leasing e prevede condizioni favorevoli per operazioni come la sostituzione di un bene aziendale con un altro bene oggetto di nuovo contratto di leasing. “L’accordo con il Gruppo Veneto Banca – ha sottolineato Maria Cristina Piovesana, Presidente di Unindustria Treviso con delega al Credito e finanza – è importante per le risorse e la pluralità di strumenti resi disponibili per soddisfare le esigenze delle imprese. Si inserisce nell’ambito di un’offerta di proposte finanziarie già a disposizione delle imprese associate a Padova, Vicenza e Treviso. I buoni risultati della collaborazione sul credito hanno anticipato e favorito la più recente intesa interassociativa”. “Questo nuovo accordo può contribuire a dare nuova benzina alle imprese e a fortificare i segnali di ripresa che si stanno delineando –ha posto in risalto Luciano Vescovi, Delegato Finanza di Confindustria Vicenza –. Le opportunità offerte sono molteplici e possono supportare le imprese sia per il capitale circolante sia a fronte di investimenti. L’auspicio è che la nuova liquidità oggi presente nel mercato del credito possa facilitare la ripartenza e che, come speriamo possa dimostrare questo accordo, l’atteggiamento delle banche torni a essere più costruttivo”. Per Mario Ravagnan, v.pres. di Confindustria Padova (delega credito): “le banche devono accrescere, nel loro stesso interesse, la capacità di fornire sostegno all’economia reale cogliendo la grande occasione offerta dal Qe per incanalare liquidità a condizioni effettivamente favorevoli verso gli investimenti delle imprese e le forme che più possono consolidare una ripresa ancora incerta. È la direzione in cui auspichiamo operi questo accordo, articolato in più risorse e strumenti per gli investimenti e il presidio di mercati ancora promettenti del Mediterraneo, e reso possibile dal network interassociativo”. Per l’istituto di Montebelluna ha fatto una precisazione Michele Barbisan: “Le nostre aziende vanno ascoltate e aiutate nella concretezza dei loro bisogni, nell’operatività quotidiana come negli investimenti di medio-lungo termine. La risposta migliore che possiamo dare è lavorare per mettere a disposizione linee di credito e servizi come quelli derivanti dai plafond recentemente sottoscritti con le associazioni degli industriali di Treviso, Padova e Vicenza – ha sottolineato Michele Barbisan, Responsabile della Divisione Commerciale di Veneto Banca -. Come banca di territorio non abbiamo mai fatto mancare il nostro sostegno al tessuto economico e siamo in prima linea con le aziende e le associazioni di categoria per cogliere con prontezza le esigenze che si delineano all’interno del sistema produttivo”.