“Il pre-accordo quadro sottoscritto in Regione – ha dichiarato il Presidente della Provincia, di Padova Enoch Soranzo – lo considero un punto di partenza non d’arrivo, nell’ambito dell’applicazione della Legge Delrio. Le convenzioni stipulate con l’Amministrazione regionale infatti normano e finanziano attività relative al biennio 2015-2016, quindi già svolte o alle quali mancano ancora poco più di tre mesi d’esercizio. Auspico che questo percorso di massimo efficientamento della macchina amministrativa e di continuità dei servizi offerti ai cittadini rappresentino la base per accordi futuri, condivisi anche per i prossimi due anni dalla Regione. Sono soddisfatto per il riconoscimento dell’egregio lavoro svolto finora dalle Province relativamente alle funzioni già delegate, e che si sia dimostrato che il rapporto cittadino/istituzione è molto più stretto quando si sviluppa in un ambito territoriale più ristretto rispetto a quello regionale. Come Presidente di Provincia mi piacerebbe che gli accordi con la Regione per il biennio 2017-18 si chiudessero in tempi brevi, così da poter programmare efficacemente il nostro impegno sul territorio.”. Il 26 settembre, il Presidente Soranzo è stato presente a Venezia, convocato a Palazzo Balbi dal Vicepresidente della Giunta veneta, Gianluca Forcolin, insieme agli altri Presidenti provinciali, al Presidente dell’Upi e alle rappresentanze dell’UNCEM e dell’ANCI Veneto per la firma del documento di governo del processo di riorganizzazione delle funzioni conferite dalla Regione alle Province e alla Città Metropolitana di Venezia. Il principio generale -comeè detto in una nota della Regione del Veneto- è che le Province e la Città Metropolitana di Venezia, quali enti di area vasta previsti dalla cosiddetta riforma Delrio, continuino ad esercitare le funzioni non fondamentali conferite dalla Regione, garantendo la continuità dei servizi offerti ai cittadini. Parte ora un’ulteriore fase del processo di riorganizzazione, che prevede una ricognizione delle funzioni e degli standard di servizio e l’individuazione di eventuali proposte di riassetto, a partire dal 2017, che saranno comunque concordate. L’accordo conferma che la Regione provvederà all’erogazione delle risorse finanziarie per il personale e per gli altri oneri correnti delle Province e della Città Metropolitana di Venezia. Per l’esercizio 2016, rispetto ai 35 milioni già stanziati in bilancio, la Regione si è impegnata a mettere a disposizione un milione di euro in più con l’assestamento, mentre per il 2017 è previsto un incremento dello stanziamento complessivo a 40 milioni di euro. Nel riparto, criteri di priorità saranno riservati alle funzioni relative ai servizi sociali e in particolare agli alunni con disabilità sensoriali. Sui servizi all’impiego, anche se c’è stata una convenzione, tutto però compete a Roma che non ha ancora deciso sul da farsi.