Le verdure di stagione non devono mancare sulla nostra tavola. La verza, dalle foglie increspate di colore verde o verde-giallo, appartiene alla stessa famiglia botanica del cavolo (foto d’arch.blog.cortilia.it), ortaggi che hanno proprietà antinfiammatorie, antiossidanti e antitumorali, rinforzano il sistema immunitario, abbassano la pressione e proteggono il cuore. Pure la rapa è un cavolo. Sono effettivamente cavoli tantissime varietà, diverse per la forma delle foglie, il colore, la dimensione e il sapore: sorelle, fratelli, cugini e cuginetti sono tutte brassicacee, autentiche sculture vegetali per la loro conformazione, come il broccolo romanesco o il cavolfiore. Ma sono anche ortaggi preziosi per la nostra salute come tutti gli altri loro parenti: broccoletti, cime di rapa, verze e cappucci. Ricchi di sali minerali e di vitamine, la famiglia comprende il cavolo bianco, o cavolfiore, il cavolfiore viola, il broccolo romanesco dal colore verde brillante, il cavolo cappuccio verde, il cavolo cappuccio rosso, la verza o cavolo verza, il cavolo nero toscano dalle foglie scure, i cavolini di Bruxelles, i più piccoli della famiglia, i broccoletti formati dalle infiorescenze delle cime di rapa, il cavolo rapa o rapa bianca. La verza, in particolare, era molto conosciuta fin dall’antichità e veniva utilizzata come lenitivo per i dolori articolari. Presso i Romani questo ortaggio veniva usato come antidoto, o addirittura come trattamento preventivo, per l’ubriachezza (si consumava crudo prima dei banchetti per consentire all’organismo di assorbire meglio l’alcool) e come disinfettante in caso di ferite. Le foglie sono ricche di sali minerali e vitamine e sono un vero e proprio ricostituente naturale. L’elevatissima quantità di fibra la rende un ottimo aiuto per l’intestino; ha un contenuto calorico estremamente basso e può quindi essere utilizzata in regimi dietetici restrittivi. Contiene anche zolfo, elemento molto importante nella produzione di enzimi ed altre sostanze che, nell’organismo, proteggono le cellule, in particolare quelle del fegato. Come molti vegetali, la verza è composta prevalentemente da acqua (90%); sono presenti proteine, fibre, zuccheri, carboidrati, sali minerali, in particolare calcio, sodio, fosforo, potassio, magnesio, zinco e ferro. Contiene anche molte vitamine, soprattutto quelle del gruppo A, B, E e K. La presenza della vitamina C attribuisce alla verza un’utile azione di contrasto all’ulcera e, insieme ai sali minerali, permette di esercitare un effetto ricostituente e riequilibrante sull’organismo. Ben note sono le proprietà diuretiche e lassative che si possono ottenere grazie al suo consumo. Aiuta inoltre a ripristinare una buona circolazione sanguigna in caso di cardiopatia e insufficienza venosa. La verza è molto utilizzata in tante ricette della cucina regionale Italiana, un vero ingredienti per molte zuppe e creme ma anche per primi piatti ed involtini. Tradizionale e inimitabile la jota triestina, preparata con crauti derivati dalla fermentazione (con il sale) del cavolo cappuccio, una delizia. Dal canto suo il broccolo ha il vantaggio di essere semplice da preparare, ha solo 27 calorie ogni 100 grammi e quindi è un ottimo alleato per la dieta. Ricco di sali minerali, di vitamina C, B1 e B2, è un potente antiossidante e depurativo. Aiuta a rafforzare le difese immunitarie. Il cavolo è anch’esso un ortaggio importante dal punto di vista del benessere. Contiene tanta vitamina C ed è un prezioso alleato del sistema immunitario grazie alla presenza dei carotenoidi che aiutano a combattere e a prevenire l’influenza stagionale. Possiede ferro e acido folico.Importante antinfiammatorio e rimedio contro bronchiti e disturbi dell’apparato digerente, lo zolfo presente in queste verdure è il responsabile del cattivo odore che emanano quando vengono cotte. A questo inconveniente si può rimediare spruzzando il succo di mezzo limone nell’acqua di cottura. (ODM).