Giovanni Morandini (nella foto), studente del Collegio internazionale di Ca’ Foscari e dal 2012 collaboratore di Radio Ca’ Foscari, sarà in onda su RadioTre, all’interno del programma “Tre soldi”, con l’audio-documentario Alias – Cronache dal pianeta Asperger, da lui realizzato insieme a Jonathan Zenti. Alias parla dei tre mesi di stage che Giovanni ha svolto nella redazione del programma di Rai RadioTre “Tutta la città ne parla”, condotto da Pietro Del Soldà. Alias andrà in onda su RadioTre il 13, il 14 e il 16 febbraio alle ore 19.50, all’interno del programma “Tre soldi”; sabato 18 febbraio alle ore 15.00 all’interno del programma “Piazza Verdi,” in occasione della Giornata internazionale della sindrome di Asperger. Il racconto di un ragazzo con sindrome di Asperger che si confronta con diversi contesti e con le persone che ne fanno parte: i lavoratori di Radio 3 – che lo hanno seguito durante il tirocinio; i compagni di università che hanno fatto la stessa esperienza prima di lui; i colleghi di Radio Ca’ Foscari; gli esperti di neuro diversità. Il risultato è un collage dal ritmo serrato in cui vengono raccontate le difficoltà di inserimento in una redazione di un programma realizzato in diretta, di confronto con un lavoro che richiede velocità di adattamento e apprendimento degli strumenti tecnici. Un collage in cui traspare, in tutta la sua forza, anche il carico emotivo che questo comporta. La sindrome di Asperger (AS) fa parte dello spettro autistico ed è caratterizzata da sviluppo cognitivo normale ma da scarse abilità sociali. Nonostante abbiano un QI a volte persino superiore alla media, le persone con AS compiono un faticoso percorso di adattamento, che consente loro di acquisire o compensare, almeno in parte, le competenze relazionali di cui non sono naturalmente dotate. Alias è il nome della voce narrante che racconta il percorso di una persona verso l’età adulta, interrogandosi sulla propria natura: terrestre o aliena? Solo alla fine scoprirà a quale specie appartiene, e quindi quale vita può permettersi di sognare. “Il mio obiettivo è contribuire alla sensibilizzazione sul tema dei giovani adulti con caratteristiche dello spettro autistico, ma molto vicini alla cosiddetta normalità, per aiutare a supportarli nel loro percorso di studio e di lavoro – afferma Giovanni – Queste persone sono invisibili, non hanno nessun aiuto e il loro prezioso contributo spesso va perso. A volte cadono nella depressione. Senza contare la difficoltà di crearsi delle amicizie e delle relazioni affettive, e poi di inserirsi nel mondo del lavoro. Grazie al prezioso aiuto della mia famiglia e al mio costante impegno io sono riuscito a entrare a far parte del Collegio di eccellenza di Ca’ Foscari e ho raggiunto una media di voti molto alta. La direzione del Collegio è stata messa a conoscenza delle mie caratteristiche subito dopo la mia ammissione. Il mio inserimento nel campus di San Servolo, grazie alla sensibilità di tutti i responsabili e alla forte determinazione mia e della mia famiglia, anche se con qualche iniziale difficoltà, è stato un successo”. “Il percorso per superare le difficoltà e valorizzare le eccellenze – continua – si deve sempre basare sul reciproco adattamento, che arricchirà l’esperienza di tutti. Asperger e neuro tipici possono comunicare e arricchirsi reciprocamente, proprio attraverso la comprensione dei differenti linguaggi e funzionamenti, in modo da realizzare una produzione scientifica, culturale, creativa e artistica comune”.