Anche il 2017 sta dando una decisa spinta alla nautica, che potrebbe, secondo attendibili stime, concretizzarsi in una crescita del 15 per cento”: e questo calcolo va dal Tirreno fino all’Adriatico. “E’ un importante segnale – ha dichiarato il presidente di Nautica Italiana Lamberto Taccoli (Ansafoto) – dopo la crisi finanziaria iniziata nel 2008 che causò la perdita del 50% di fatturato. Anche il mercato interno sta vivendo un buon momento. Le aziende italiane hanno ricominciato a vendere in Italia e continuano a crescere all’estero grazie soprattutto alla qualità del prodotto, che si conferma leader mondiale nel settore dei grandi yacht, degli accessori e in quello della ‘gommo-nautica’. La conferma si nota dalle presenze agli ormeggi dei tanti porticcioli e darsene. Il fenomeno del ‘ripopolamento’ delle coste italiane, molto frequentate questa estate anche da diportisti stranieri, è certamente dovuto a un insieme di fattori, tra i quali giocano un ruolo la ripresa del mercato, ma anche i servizi e la portualità turistica. “I segnali che la politica e anche l’opinione pubblica stanno cambiando atteggiamento nei confronti della nautica ci sono – ha concluso Taccoli – c’è più consapevolezza del valore dell’industria, ma la strada è ancora lunga e c’è ancora tanto margine di miglioramento. Nautica Italiana ha dato queste disponibilità per far crescere il settore: dal punto di vista legislativo è pronta a dare il proprio contributo ai Tavoli di concertazione del Ministero Infrastrutture e Trasporti per la revisione del Codice della Nautica, mentre sul fronte della cultura, va ricordato che c’è il progetto One Ocean Forum che punta a sensibilizzare le persone sull’importanza della sostenibilità per salvaguardare il mare e la vita.

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