“Tutto il Veneto piange la scomparsa di Claudio Scimone, un grande maestro della musica, che con i suoi Solisti veneti ha contribuito in maniera determinante alla conoscenza e alla diffusione nel mondo del miglior repertorio della musica veneta, da Albinoni a Vivaldi, da Galuppi a Benedetto Marcello, da Salieri a Boccherini”: lo ha detto il presidente del Veneto, Luca Zaia. Il padovano Scimone (foto d’arch.) aveva 84 anni, è morto dopo malattia. E’ stato un musicista e musicologo di fama internazionale, fondatore e Direttore dei Solisti Veneti, il Gruppo orchestrale da camera con sede a Padova più popolare nel mondo. L’ultimo concerto dei Solisti Veneti si è tenuto domenica 2 settembre a Bressanone. Scimone dopo aver studiato direzione d’orchestra con i maestri Dimitri Mitropoulos e Franco Ferrara, aveva raggiunto notorietà a livello internazionale dirigendo alcune orchestre sinfoniche, tra cui la London Philharmonia e la Royal Philharmonic Orchestra di Londra, oltre a Yomiuri Nippon Symphony Orchestra e la New Japan Philharmonic di Tokyo. L’orchestra da camera I Solisti Veneti è stata da lui fondata nel 1959, con la quale ha riportato allo splendore la musica del Settecento Veneto ma anche quel repertorio che va dal 1500 al 2017, con opere dedicate nel 2017 all’ensemble da Pino Donaggio, Alessandro Cadario e Nicola Campogrande. Con i suoi Solisti Veneti in carriera ha diretto oltre 6 mila concerti nel mondo, partecipando a importanti Festival Internazionali. Ha inciso oltre 350 titoli con le più importanti orchestre e con i più importanti interpreti(tra gli altri, Sir James Galway, Salvatore Accardo, Uto Ughi, Cecilia Gasdia, Katia Ricciarelli, José Carreras). Questo uno dei tanti messaggi di cordoglio inviati alla moglie Clementine, flautista raffinata, e familiari. E’ quello del presidente di Assindustria VenetoCentro Massimo Finco: “il mondo della cultura e tutto il Veneto perdono un ‘gigante’ della musica e una personalità rara, che con la sua arte raffinata, l’inesauribile freschezza interpretativa e la ricerca instancabile, unite alla grande umanità e alla vicinanza appassionata ai giovani della cui formazione musicale ha fatto una missione, ha scritto pagine indimenticabili della grande musica e con i suoi Solisti Veneti ha contribuito alla riscoperta e diffusione del miglior repertorio della musica italiana e veneta nel mondo e alla promozione della cultura al di là delle frontiere”. Cordoglio anche dall’ università di Padova. “Piangiamo, con grande tristezza, la scomparsa del Maestro Claudio Scimone, direttore di fama internazionale, che ci ha donato fino agli ultimi giorni di vita la sua arte ed il suo grande amore per la musica – ha dichiarato il rettore Rosario Rizzuto. L’Università perde con lui un grande amico, legato da un rapporto di affetto e stima sinceri che abbiamo voluto esprimere con il conferimento della laurea ad honorem il 17 aprile 2012. Quel giorno il Maestro Scimone si disse “commosso”: oggi è tutto l’Ateneo a provare lo stesso sentimento, stringendosi attorno alla famiglia, agli amici ed ai tanti che oggi lo ricordano”.