International Jazz Day 29 e 30 aprile.
Il 30 aprile è la giornata che Unesco ha voluto per celebrare il jazz come patrimonio mondiale dell’umanità. Scopo dell’International Jazz Day è diffondere il valore del jazz non solo come forma d’arte, ma come insieme di valori altamente significativi e fondamentali per lo sviluppo di società pacifiche e comunità fiorenti. Anche l’Università di Padova, con i suoi numerosi sostenitori, partecipa alle manifestazioni culturali previste nel mondo con due giorni di eventi densi di stimoli e provocazioni, con l’obiettivo mettere in luce le prerogative del jazz come metafora feconda di creatività, improvvisazione, innovazione, ma anche di trasgressione, rischio, trasformazione, adattamento, sperimentazione, dialogo, ascolto, collaborazione, inclusione, intercultura e molto altro che emerge dal confronto interdisciplinare tra ricercatori, musicisti, esperti, in sinergia con il pubblico e con la città. Per Unipd la responsabile scientifica è Marina Santi, il responsabile artistico è Alessandro Fedrigo. In questo contesto, nella mattinata del 30 aprile la Sala dei Giganti ospita l’incontro “Noistory: Racconti di disturbi, disturbati e disturbatori”, con le voci di Telmo Pievani, Andrea Canevaro, Gianluca Nicoletti, Mario Paolini, Fabio Bocci, Pasquale Innarella e Iacopo Teolis (LaRusticaJazzBand); Consuelo Agnesi, Luca Illetterati, Attilio Pavin e Sergio Canazza. Il tema evocativo del programma di quest’anno è infatti “noising (r)evolution”: un viaggio nei paesaggi sonori del mondo, della vita, delle culture; dove il rumore, il disturbo, assumono un valore simbolico ed evocativo del flusso dell’esistenza, del suo impossibile silenzio, del suono “jazz” dell’evoluzione e delle rivoluzioni. La partecipazione è libera, ma per i workshop è richiesta l’iscrizione. (foto logo).

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