Il meseo archeologico di Aquileia (Man) è uno dei maggiori contenitori al mondo per conoscere la civiltà romana. E negli ultimi tempi, grazie ad iniziative di sostegno regionali e statali, è entrato nel circuito cultural-turistico, non solo d’Europa. Prova ne è che in questo periodo recente il numero dei visitatori ha registrato dati importanti. A 136 anni dalla sua inaugurazione, avvenuta il 3 agosto 1882, il Ministro per i beni e le attività culturali, Alberto Bonisoli, ha presentato il restauro (primo lotto) del Man, il museo archeollgico di Aquileia (Udine), avviato nel 2016 e completato ‘in tempi record’ grazie ad un investimento di 4,5 milioni di euro. “Abbiamo voluto rendere il museo fruibile ad un pubblico ancora più vasto – ha evidenziato Marta Novello, direttore del Man -. Abbiamo voluto che la storia di Aquileia uscisse limpida nella sua grandezza a quanti si avvicineranno alle sale e valorizzato pezzi unici che raccontano la grandezza di questa città che nei primi secoli dopo Cristo è stata una delle più importanti dell’Impero e abbiamo voluto mettere al centro la città romana di Aquileia”. Le sale espongono statue, epigrafi, altorilievi, busti e cartine geografiche e accompagnano il visitatore da quel 181 a.C., anno della fondazione della colonia latina di Aquileia, fino alla calata dei Longobardi e alla fuga a Grado del Patriarca (foto Fvg e Man). Al Man si ha la conferma, come nei testi, che Aquielia ospitò Cesare, Ottaviano Augusto, Costantino e altri imperatori che da qui partirono per le loro battaglie nel Norico e in Pannonia nello strenuo tentativo di salvare il più possibile. La nuova sistemazione del Man rende giustizia in primo luogo alla città che fu una delle più importanti dell’Impero almeno fino al quarto secolo, ma nello stesso tempo agevola il visitatore a capire la grandezza della capitale della X Regio romana. Un grande lavoro di squadra sottolineato con soddisfazione anche dal ministro Bonisoli: “qui le cose hanno funzionato alla perfezione – ha detto -; fin da subito c’è stata la giusta sintonia tra enti statali, regionali e forze locali private. Con il risultato che la consegna del primo lotto dei restauri è avvenuta nei tempi previsti. Il ministero – ha aggiunto Bonisoli – non mancherà di far avere al Museo di Aquileia il supporto necessario per le ulteriori fasi”. Prima della visita gratuita agli spazi ridisegnati e rifatti ci sono stati gli interventi dell’assessore regionale alla cultura del Friuli Venezia Giulia, Tiziana Gibelli del Gabriele Spanghero, sindaco di Aquileia, il quale ha auspicato che “l’intervento del Mibact prosegua poiché da soli non andiamo da nessuna parte”, e di Antonio Zanardi Landi, presidente della fondazione Aquileia.