Il 15 luglio riapre il Palazzo Reale di Venezia e, per la prima volta, il pubblico potrà percorrere una dopo l’altra tutte, in scenografica infilata, le venti sale degli appartamenti privati, utilizzati dagli esponenti di tre case regnanti – Bonaparte, Asburgo, Savoia – durante tutto l’Ottocento e fino al 1920, quando vennero destinate a uffici dell’amministrazione statale.
Situati dentro l’Ala Napoleonica e le Procuratie Nuove, dove si trova il Museo Correr, con affaccio sui giardini Reali e sul bacino di San Marco, gli storici ambienti, spaccato di storia dell’arte e del costume e a lungo trascurati, vengono restituiti ai veneziani e al grande pubblico dopo un decennio di lavoro. Un risultato reso possibile dalla sinergia tra pubblico e privato, iniziato nel 2000 su progetto scientifico di recupero della Fondazione Musei civici di Venezia e Comune di Venezia, con il supporto della Soprintendenza, del Demanio e il sostegno economico del Comitato francese per la salvaguardia di Venezia e di mecenati di tutto il mondo. Alla inaugurazi ptrsenti il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, la presidente e direttrice della Fondazione Musei civici Venezia, rispettivamente Mariacristina Gribaudi e Gabriella Belli, la Soprintendente Emanuela Carpani, e Jérôme-François Zieseniss, presidente del Comitato Francese per la Salvaguardia di Venezia e Andrea Bellieni, responsabile del Museo Correr. Le nuove sale recuperate si aggiungono, nel percorso di visita del Museo Correr, all’Ala Napoleonica e alle Procuratie Nuove e alle Sale Reali già restaurate e visitabili dal 2012 (dalla sala 1 alla sala 9), quelle abitate anche dall’imperatrice Sissi. “Si conclude un impegnativo e accurato restauro filologico e conservativo – ha dichiarato Belli – che ha consentito il raddoppio degli spazi di fruizione pubblica del Museo Correr. Un restauro che non restituisce solo uno spazio, ma anche la storia di un secolo, l’800 in cui numerosi reali hanno voluto realizzare in questi spazi le proprie abitazioni: stanze eleganti, estese su circa 850 mq, ciascuna connotata secondo lo stile degli ospiti che vissero qui in alcuni periodi”. (ph Muve.Venezia live).

 

 

 

 

 

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