Il grande Museo multimediale del ’900, al centro del nuovo distretto di rigenerazione urbana nel cuore di Mestre, tra via Poerio e via Brenta Vecchia, è il progetto più importante della Fondazione di Venezia, che ha investito 110 milioni di euro per la sua realizzazione, affidata a Polymnia Venezia (nella foto Comue Venezia). Dopo la sua inaugurazione, avvenuta nei giorni scorsi, è aperto al pubblico. Ispirato ad esperienze internazionali di rigenerazione urbana, M9 propone un format innovativo nel quale cultura multimediale, architettura sostenibile, tecnologia, servizi per i cittadini e forme innovative di commercio viaggiano sullo stesso binario. Il Museo multimediale del ’900 si sviluppa su due dei tre piani dell’edificio principale. La narrazione è interamente multimediale – i materiali digitali (6.000 foto, 820 video per circa 10 ore di filmati video montati, 500 record di materiale iconografico, tra manifesti, periodici, quotidiani e materiale grigio, 400 file audio) provengono da 150 archivi, le installazioni multimediali e interattive sono 60, i contenuti sono curati da 47 tra storici, sociologi, architetti, scrittori – e suddivisa in 8 sezioni: Demografia e strutture sociali; Consumi, costumi e stili di vita; scienza, tecnologia e innovazione; Economia, lavoro, produzione, benessere; Paesaggi e insediamenti urbani; Lo Stato, le istituzioni, la politica; educazione, informazione formazione; che cosa ci fa sentire italiani.
L’esposizione permanente museale su due piani sarà affiancata da un piano per le mostre temporanee, che approfondiranno le tematiche del Museo spaziando dalla fotografia, al design, all’arte, alla tecnologia.
Questi gli orari per le visite: dal lunedì al venerdì: 9-20, sabato 10-21.30, domenica e festivi: 10-21,
martedì giorno di chiusura. Per info: https://www.m9digital.it/it

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